Inno e bandiera ucraina al teatro Duse di Bologna per la compagnia Elysium di Kiev

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Il pubblico dello storico teatro bolognese ha omaggiato la compagnia Circus-Theatre Elysium di Kiev con una standing ovation a inizio serata, quando è stato suonato l'inno ucraino, e nuovamente a fine spettacolo quando  gli attori hanno mostrato con orgoglio la bandiera gialla e blu del loro paese

Continuano a moltiplicarsi nei teatri di tutta Italia i gesti simbolici di solidarietà nei confronti della popolazione Ucraina sconvolta dalla guerra. (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE DI SKY TG24).

Dopo l’annuncio fatto dal sindaco della città di Bergamo, Giorgio Gori che domenica 13 marzo si terrà nella città lombarda un concerto benefico per raccogliere fondi per la popolazione ucraina, ieri è stata la volta della città di Bologna,  Nello storico  teatro Duse della città felsinea è infatti risuonato l’inno nazionale ucraino prima dello spettacolo della compagnia CircusTheatre Elysium di Kiev in scena con una versione avveniristica di "Alice in Wonderland", spettacolo che unisce danza, arti circensi, recitazione e ginnastica acrobatica tratto da Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll. A coronare il tutto a fine serata è stata sventolata  tra gli applausi degli spettatori, in piedi, del 'Duse' di Bologna anche la bandiera giallo-azzurra dell’Ucraina.

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In occasione dello spettacolo della compagnia di Kiev, inoltre ieri sera il portico d'ingresso del 'Duse' è stato illuminato di giallo e azzurro, colori della bandiera ucraina. Gli artisti ucraini, che hanno già recitato a Ferrara, l'altro ieri, e a Bologna, saliranno sul palco, in Emilia-Romagna, anche il 30 marzo a Reggio Emilia e il 2 aprile a Ravenna. "In questi giorni bui - ha osservato il direttore del Circus-Theatre Elysium Oleksandr Sakharov in una nota del Teatro Duse - il nostro pensiero è costantemente rivolto al nostro Paese, l'Ucraina, e alla nostra citta', Kiev. Siamo profondamente preoccupati per le nostre famiglie e per tutti i nostri connazionali, ma andiamo in scena con ancora maggiore trasporto e amore per il nostro mestiere, perché - ha concluso -il teatro, la musica, la danza, il circo e tutte le arti sono potentissimi strumenti di pace e di fratellanza".

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