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Torna "Aggiungi un posto a tavola", commedia musicale contemporanea nella sua storicità

Spettacolo

Valentina Clemente

Massimiliano Fusco

L’amatissima commedia musicale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini scritta con Jaja Fiastri, e con le musiche composte da Armando Trovajoli, torna – finalmente! – in scena: appuntamento con Don Silvestro, il sindaco Crispino, Enzo Garinei “La voce di Lassù”, Clementina, Ortensia, Consolazione e i cantanti e i ballerini dal 10 al 27 marzo al Teatro Nazionale di Milano. Nell'attesa di vederli dal vivo, abbiamo incontrato Gianluca Guidi, che interpreta Don Silvestro

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Un racconto in musica 

Di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, scritta con Jaja Fiastri, protagonisti insuperati di un’epoca leggendaria per il teatro italiano, "Aggiungi un posto a tavola" è un racconto in musica attraverso le melodie composte da Armando Trovajoli. Un incanto che dura da generazioni e prosegue nel tempo. E, in occasione dell'arrivo al Teatro Nazionale di Milano, abbiamo incontrato Gianluca Guidi, interprete di Don Silvestro.

Un successo senza precedenti

Storico, ma così contemporaneo. "Aggiungi un posto a tavola" non è solo una delle commedie musicali (o meglio: racconti) più storici della cultura del nostro paese, ma è così attuale che sembra essere stato scritto qualche settimana fa.  Rappresentata per la prima volta nel 1974, fu un successo senza precedenti, con centinaia di migliaia di spettatori entusiasti, affermandosi anche all'estero con oltre 30 edizioni e circa 15 milioni di spettatori, in Inghilterra, Austria, Cecoslovacchia, Portogallo, Spagna, Russia, Ungheria, Messico, Argentina, Cile, Brasile, Venezuela, Finlandia. 

Una commedia per tutte le stagioni

Fare una chiacchierata con Gianluca Guidi / Don Silvestro è qualcosa che auguro a tutti. Ma proprio a tutti. Perché quello che ti racconta è arricchente e, cosa che non guasta, fa anche divertire. L'aspetto più interessante, però, è il fortissimo rispetto che ha nei confronti della commedia italiana e da chi l'ha resa così celebre: un patrimonio che, come abbiamo detto insieme, deve essere valorizzato al meglio. Credo che questo renda ancora più speciale un interprete: il rispetto di chi, prima, ha creato, scritto e portato in scena non solo "Aggiungi un posto a tavola", ma anche tanti altri capolavori.

Il teatro ha una missione: raccontare storie

E "Aggiungi un posto a tavola" vede veramente il meglio del teatro nazionale: Garinei e Giovannini, Jaja Fiastri, Gino Landi per le coreografie, Giulio Coltellacci per le scenografie e Armando Trovajoli per le musiche. "È una commedia per tutte le stagioni" - dice Guidi. "Adesso siamo in un brutto periodo, che segue ad un altro periodo altrettanto brutto, ma credo che ogni epoca in cui questa commedia è stata rappresentata, nelle vari edizioni, ha sempre trovato il pretesto per essere attuale. Una commedia che non ha un messaggio particolare: chi viene a teatro è libero di interpretare ciò che vede come crede. La bellezza del teatro è  nella capacità di raccontare storie, in grado di coinvolgere tutti. Aggiungi un posto a tavola è sempre lo stesso del 1974, anche se sono cambiate tante cose, come il modo di stare sul palco e l'attorialità stessa".

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Un pubblico eterogeneo, un'arca che ancora affascina

"Il pubblico che viene a vederci a teatro è molto eterogeneo: sono tantissimi i ragazzi che non hanno mai assistito allo spettacolo. E molti di loro mi chiedono: ma davvero suo padre ha interpretato il suo stesso ruolo? E io rispondo dicendo: non l'ha solo interpretato, ma l'ha proprio inventato! Ecco, questo testimonia che molti giovani non conoscono parte della nostra tradizione ma restano ugualmente affascinati dalla storia e anche dall'arca. E se a distanza di così tanti anni questa commedia funziona ancora non serve chiedersi perché...funziona e basta!" dice Guidi ridendo.

Un cast eccezionale

"I miei compagni di viaggio - Lorenza Mario, Enzo Garinei, Marco Simeoli, Camilla Nigro, Francesca Nunzi, Renato Crudo, i ballerini e i cantanti - sono veramente eccezionali. E poi vedrete la particolarità di questo spettacolo, soprattutto quando ascolterete il dialogo tra Dio e Don Silvestro...da non perdere, è molto emozionate" chiosa Guidi.

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