Angelina Jolie in Yemen: “Anche qui c'è una guerra che non va dimenticata”

Spettacolo

Camilla Sernagiotto

©Getty

La star si è recata nello stato della Penisola araba per dare sostegno ai rifugiati. "Mentre continuiamo a guardare gli orrori che si svolgono in Ucraina e chiediamo la fine immediata del conflitto e l'accesso umanitario, sono qui in Yemen per sostenere le persone che hanno anche loro un disperato bisogno di pace”, ha dichiarato l’attrice. Tutti meritano la stessa compassione e quello dello Yemen viene definito da Jolie “un conflitto dimenticato”

Angelina Jolie si è recata in Yemen per offrire il suo aiuto ai rifugiati e ha colto l'occasione per “tracciare i parallelismi tra i rifugiati in Yemen e coloro che soffrono a causa della guerra in Ucraina”, come riporta la CNN.

La star è impegnata da anni in progetti e azioni di tipo umanitario e da molto tempo lavora a stretto contatto con l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).
Durante il fine settimana, più precisamente domenica 6 marzo, l’attrice ha condiviso un video sul suo profilo ufficiale di Instagram in cui ci comunica di aver viaggiato nel suddetto Stato della Penisola araba per aiutare i rifugiati, visitando la città meridionale di Aden. Il motivo del suo viaggio è quello di attirare l'attenzione sulle conseguenze catastrofiche del conflitto, che in Yemen va avanti incessantemente da otto anni.
"Farà visita alle famiglie yemenite, comprese le famiglie sfollate e i rifugiati, per ascoltare direttamente da loro come il conflitto ha lacerato le loro vite", ha dichiarato l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).
"L'UNHCR spera che la sua visita evidenzi i crescenti bisogni umanitari nello Yemen e aiuti a mobilitare un sostegno urgente per il lavoro umanitario in vista della Conferenza annuale di impegni ad alto livello per lo Yemen del 16 marzo", ha aggiunto.

Potete guardare il video pubblicato sul profilo di Instagram di Angelina Jolie in fondo a questo articolo.

Le parole di Angelina Jolie

"Sono sbarcata ad Aden, per incontrare le famiglie sfollate e i rifugiati per l'UNHCR @refugees e mostrare il mio sostegno al popolo dello Yemen", si legge nella didascalia a corredo del video. "Farò del mio meglio per comunicare da terra mentre i giorni si susseguono”, continua Angelina Jolie.

Così la vincitrice dell'Oscar, 46 anni, ha aggiornato i suoi 12,4 milioni di follower su Instagram domenica 6 marzo, non appena è arrivata nella capitale Aden, dove sta lavorando per conto dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) per fornire aiuti ai profughi yemeniti.

Il video che ha pubblicato su Instagram, con riprese aeree che mostrano le infinite baraccopoli che sorgono in Yemen, ha come scritta in sovrimpressione: “Yemen, a forgotten conflict”, ossia “Yemen, un conflitto dimenticato”.

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I parallelismi tra profughi ucraini e rifugiati yemeniti

"Mentre continuiamo a guardare gli orrori che si svolgono in Ucraina e chiediamo la fine immediata del conflitto e l'accesso umanitario, sono qui in Yemen per sostenere le persone che hanno anche loro un disperato bisogno di pace", ha dichiarato Angelina Jolie.


"La situazione qui è una delle peggiori crisi umanitarie al mondo, con un civile ucciso o ferito ogni ora nel 2022", ha scritto la diva, che si è recata in Yemen in qualità di inviato speciale per l'UNHCR. "Un'economia devastata dalla guerra e oltre 20 milioni di yemeniti che dipendono dall'assistenza umanitaria per sopravvivere".

Come ricorda la CNN, nel 2020 Angelina Jolie ha donato una somma di denaro (la cui cifra non è mai stata rivelata) a una coppia di bambini britannici di origini yemenite, Ayaan e Mikaeel , che avevano avviato un chiosco di limonate per raccogliere fondi per le persone colpite dalla crisi in Yemen.

Tutti meritano la stessa compassione, è il messaggio che Angelina Jolie vorrebbe far passare, assimilando i conflitti in corso in Ucraina e Yemen.

La diva hollywoodiana è da molto tempo una sostenitrice del popolo dello Yemen. Ciò che vuole fare adesso è sensibilizzare tutto il mondo, sollecitando compassione anche per chi è stato colpito dal conflitto yemenita, non soltanto da chi è coinvolto dall’invasione russa, ossia l’Ucraina. Chiaramente la star è molto coinvolta anche negli impegni umanitari riguardanti il popolo ucraino, per il quale ha anche affermato che sta continuando a pregare. Tuttavia la sua visita ad Aden di queste ore intende riportare l'attenzione anche su un altro popolo colpito duramente da uno dei peggiori conflitti e disastri causati dall'uomo, quello dello Yemen appunto. Un popolo purtroppo dimenticato.


"Questa settimana un milione di persone sono state costrette a fuggire dall'orribile guerra in Ucraina. Se impariamo qualcosa da questa situazione scioccante, è che non possiamo essere selettivi su chi merita sostegno e di cui difendiamo i diritti. Tutti meritano la stessa compassione", ha affermato Angelina Jolie. "Le vite delle vittime civili dei conflitti ovunque hanno lo stesso valore. Dopo sette anni di guerra, anche il popolo dello Yemen ha bisogno di protezione, sostegno e, soprattutto, pace”, ha aggiunto l’attrice.

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La situazione dello Yemen

È dal 2014 che lo Yemen è in balia della violenza e dell'instabilità, da quando i ribelli Houthi, alleati con l'Iran, hanno preso gran parte del Paese, inclusa la capitale Sanaa.

Da quel momento fino a oggi, lo Yemen sta affrontando una guerra civile che vede da una parte il governo yemenita guidato da Abdrabbuh Mansur Hadi e dall’altra il movimento Houthi del Consiglio politico supremo, entrambi che affermano di guidare il Paese.

Oltre 100.000 persone sarebbero morte durante i conflitti, che includono campagne di bombardamento sostenute dall'Arabia Saudita.

Il conflitto ha avuto e sta avendo (dato che non si è affatto concluso) conseguenze devastanti, creando una delle peggiori crisi umanitarie provocate dall'uomo al mondo. Quasi l'80% del Paese, pari a circa 30 milioni di persone, ha bisogno di assistenza umanitaria e di protezione.
Secondo le stime delle Nazioni Unite, più di 13 milioni di persone stanno correndo il rischio di morire di fame.



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