Il maestro russo Andrej Boreyko suona l’inno ucraino con laVerdi. VIDEO

Spettacolo

In apertura del concerto all'Auditorium un fuoriprogramma dedicato al popolo ucraino diretto dal maestro russo, di San Pietroburgo. Un gesto molto forte accolto da applausi e pubblico in piedi

 

Un fuori programma dedicato al popolo ucraino orchestrato dal maestro russo  Andrey Boreyko. L'inno del Paese piegato dall'invasione della Russia (DIRETTA) suonato da tutta l'Orchestra laVerdi con le bandiere italiana e ucraina proiettate sui due schermi. Un gesto molto forte a cui il pubblico ha risposto alzandosi in piedi e applaudendo. E' accaduto all'Auditorium di Milano in apertura dei due concerti che hanno visto tornare sul podio il celebre direttore, 64enne, di San Pietroburgo. 

In programma Dimítri Šostakóvič (Sinfonia da camera op.110a, arrangiata per orchestra da camera da Rudolf Barshai) e Edvard Grieg (Sinfonia in Do minore).

 

Boreyko ha reso omaggio a uno dei più grandi musicisti della sua terra con un lavoro importante del suo catalogo, il Quartetto op. 110 (dedicato alle vittime del Fascismo e del Nazismo) nella trascrizione per orchestra da camera di Rudolf Barshai, grande amico del compositore e assiduo ospite della nostra Orchestra negli anni ’90, di cui è stato Direttore Emerito. Contraltare del programma è l’unica sinfonia di Edvard Grieg, avvolta in un alone di mistero: è infatti noto che Grieg rivelò che “non dovesse mai essere eseguita”, e che nascose questa sinfonia, che fu infatti ritrovata nel 1981. Il caso vuole infatti che la sua prima esecuzione, a dispetto del periodo in cui fu composta, avvenne in diretta tv.

 

 

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