Milano Fashion Week, tornano i grandi nomi e i buyer internazionali

Spettacolo

Nicoletta Di Feo

Sono 169 gli appuntamenti della settimana della moda che si aprirà a Milano il prossimo 22 febbraio. 67 sfilate di cui solo 8 in digitale e 69 presentazioni, di cui 59 fisiche. Numeri che avvicinano la prossima Fashion Week Women’s Collection a quelli pre pandemia. E numeri decisamente positivi anche per quanto riguarda gli operatori del settore in arrivo dall’estero, grazie a un importante accordo con il Governo

Un calendario ricchissimo, che a guardarlo bene, intimorisce.  Dal 22 al 28  febbraio Milano Fashion Week Women's Collection (VAI ALLO SPECIALE MODA) torna e lo fa alla grande con sfilate e presentazioni per la maggior parte in presenza ed eventi, come quello annunciato da Diesel, che promettono di lasciare il segno.

In passerella anche Bottega Veneta, Gucci, Trussardi e Plein Sport, mentre debuttato AC9, Ambush, Andreadamo Aniye Records, Cormio, Ferrari, Hans Kjobenhavn, Husky, Palm Angels e Tokyo James.

Tante poi le presentazionio in quella che si prospetta essere una settimana molto impegnata, tanto per usare un eufemismo, che si chiuderà doomenica con la doppia sfilata di Giorgio Armani mantenendo perciò alta l’attenzione fino all’ultimo giorno.

 

“A dispetto dell’incertezza che ancora aleggia nell’aria e delle reali difficoltà del momento" afferma Carlo Capasa, Presidente di CNMI. "Siamo estremamente orgogliosi di presentare un calendario ricco di progetti ed eventi che confermano il ruolo chiave di Milano tra le capitali della moda mondiale. Credo che sia un segnale forte di ottimismo e positività, che infonde un nuovo slancio nel settore. Siamo felici anche di annunciare in questa occasione il rinnovo del Protocollo di Intesa con il Comune di Milano, finalizzato alla valorizzazione del sistema moda nazionale. A tal proposito, il nostro impegno si focalizzerà su quattro macro ambiti: il consolidamento del posizionamento internazionale di Milano come brand dal valore globale; la sensibilizzazione rispetto alle tematiche di sostenibilità, etica ed economia circolare nell’ambito della filiera del fashion; la promozione dei talenti emergenti; la creazione di nuove opportunità di lavoro nell’industria creativa.”

 

“La Milano Fashion Week dedicata alla moda femminile è un nuovo grande appuntamento internazionale che unisce insieme creatività, lavoro e bellezza, reso possibile grazie alla determinazione e al lavoro di tutti gli operatori uno dei settori che sta guidando la ripresa economica del nostro Paese”, ha affermano Alessia Cappello, assessore allo Sviluppo economico del Comune di Milano. “La Milano Fashion Week produce all’interno del nostro paese, e nella nostra città, un indotto senza eguali: lavoratori, stilisti, modelli e giornalisti di tutto il mondo hanno un impatto positivo su Milano, con un effetto moltiplicatore su moltissimi settori della città, dal commercio, alla ristorazione, dalle strutture alberghiere a tutti i servizi urbani. La Milano Fashion Week è emblematica perché apre le porte al mondo elevando la bellezza, la sostenibilità del Made in Italy. Il Protocollo che abbiamo firmato con la Camera della Moda Italiana per i prossimi tre anni ci impegna e ci proietta verso un futuro di grande collaborazione”.

Accordo con il Governo per garantire l'arrivo di operatori del settore dall'estero

Per quest’edizione Camera Nazionale della Moda Italiana sta lavorando ad un’importante attività di incoming che prevede il coinvolgimento di influenti buyer internazionali a Milano durante la fashion week, grazie al progetto promosso da Confartigianato Imprese e supportato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed ICE-Agenzia. Un’operazione ambiziosa che vede uniti CNMI, WHITE e CSM (Camera Showroom Milano) nell’obiettivo comune di rendere la settimana della moda sempre più internazionale.

Fondamentale poi l’accordo fatto con il Governo che ha acconsentito alla richiesta di garantire l’arrivo di tutti gli operatori di sistema con vaccini non riconosciuti da EMA durante. Gli addetti stranieri potranno quindi accedere in Italia, su invito di Camera Nazionale della Moda Italiana, previa segnalazione alle autorità locali e solo per i giorni della manifestazione. Sarà comunque necessaria l’attestazione di un tampone molecolare negativo effettuato nelle 48 ore precedenti l’arrivo e da confermare ogni 72 ore durante la presenza sul territorio italiano.

 

Gli appuntamenti verranno comunque anche amplificati in tutto il mondo, coprendo in contemporanea tutte le times-zones, permettendo in questo modo a chi non potrà fisicamente essere a Milano di non perdersi nulla di questa fondamentale manifestazione.

Gli stessi contenuti verranno poi diffusi a Milano attraverso il maxischermo posizionato in Corso Vittorio Emanuele II, oltre che su youtube e sui canali social di CNMI.

Settore moda in forte ripresa

"La moda è quindi ripartita, possiamo dirlo forte. Il 2021 è stato un anno di ripresa importante.  Di quei famosi 24 miliardi persi a causa della pandemia, ben 16 sono stati recuperati", ci ha detto il Presidente Capasa a margine della conferenza stampa.

 

La moda è un evento per la città, è un grande indotto. E devo dire ‘chapeau’ al settore della moda per la volontà e il coraggio di mantenere il calendario delle manifestazioni e per la sua capacità di adattarsi al cambiamento che siamo stati costretti ad affrontare”, afferma Carlo Ferro, Presidente di ICE Agenzia. “L’export di settore, in linea con le performance nazionali, è in crescita (+16.4% nei primi dieci mesi del 2021). L’export è ripartito, il Paese è ripartito.”

Spazio a talenti emergenti

Prosegue il percorso di CNMI per supportare i talenti emergenti. Per il 2022 il Camera Moda Fashion Trust, la prima philantropic fashion community italiana, rinnova il suo impegno per la nuova generazione di designer made in Italy lanciando un bando aperto a brand indipendenti che, una volta selezionati da una giuria internazionale, avranno la possibilità di contare su un programma di supporto finanziario, business mentoring e one-on-one tutoring.

Importantissimo poi il progetto voluto da Pierpaolo Piccioli. Grazie al lavoro comune tra Camera della Moda e Valentino, di stagione in stagione la Maison darà visibilità a un brand emergente sul proprio canale IG @maisonvalentino. A debuttare in questa fashion week sarà Marco Rambaldi con una sfilata in programma il 23 febbraio.

I progetti del Fashio Hub

La fashion week si aprirà ufficialmente il 22 febbraio alle 19 con l’inaugurazione del Fashion Hub, casa di numerosi progetti legati alla moda, quali:

 

- We Are Made in Italy (WAMI collective) , che offrirà nuovamente a 5 designer BIPOC la possibilità di presentare le proprie collezioni all’interno di uno spazio dedicato.

 

- Il progetto Designers for Ethical Fashion, ancora una volta una room dedicata al tema della moda etica e sociale con un particolare focus sulle donne svantaggiate e vittime di violenza, migranti e rifugiati. Tra gli ospiti SEP, che mira a portare migliaia di rifugiate al di sopra della soglia di povertà, coinvolgendo oltre 500 artiste ricamatrici nel campo di Jerash, in Giordania; ARA LUMIERE, che presenterà per la prima volta una collezione ready-to-wear prodotta, come nella tradizione del marchio, da donne vittime di attacchi con acido e che utilizzerà il 100% dei ricavi per supportare cure mediche e aiutarle a reintegrarsi nella società; e Cartiera, brand che forma e assume persone in condizione di svantaggio, principalmente rifugiati e richiedenti asilo, superando il pregiudizio che relega i lavoratori di origine straniera a mansioni non qualificate.

 

- La 5° edizione del progetto Designer for the Planet: 5 brand il cui lavoro si basa su stringenti criteri di sostenibilità ambientale.

 

- La 7° edizione di Budapest Select, frutto della collaborazione tra CNMI e Hungarian Fashion & Design Agency, che ha l’obiettivo di supportare e promuovere un gruppo di brand emergenti ungheresi.

 

Anche questa edizione potrà essere seguita in diretta sulla piattaforma milanofashionweek.cameramoda.it, che ospiterà anche una sezione legata agli showroomvirtuali. Un’area, questa, che rimarrà attiva anche dopo la settimana della moda per poter essere consultata in fase di campagna vendita.

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