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Liu Jo cita in giudizio Kendall Jenner. Chiede risarcimento per inadempimento contrattuale

Spettacolo

Camilla Sernagiotto

©Getty

La Maison italiana trascina in tribunale la supermodella. Il brand di moda l'avrebbe pagata 1,5 milioni di dollari per partecipare alle campagne delle collezioni PE e AI 2020 (quest'ultima posticipata a causa della pandemia). Dopo aver ricevuto la prima tranche (di 1,3 milioni di dollari) e aver partecipato a uno shooting, pare che la top model abbia disertato il secondo appuntamento. Le è stato richiesto un risarcimento: 1,8 milioni di dollari. "Questa denuncia non ha senso", sostengono i legali di lei

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Il marchio di moda Liu Jo ha citato in giudizio la top model Kendall Jenner.
Il motivo per cui la supermodella viene trascinata in tribunale dal famoso nome del Made in Italy? Inadempimento contrattuale. La celebre sorellastra di Kim Kardashian avrebbe infatti disertato il secondo appuntamento per lo shooting fotografico delle campagne delle collezioni Primavera/Estate e Autunno/Inverno 2020 di Liu Jo, che da contratto avrebbe dovuto invece essere essere contemplato e rispettato.

La produzione della campagna per la collezione AI 2020 era prevista per i primi mesi dello scorso anno ma è stata posticipata a causa dell'emergenza sanitaria in corso.

Come riportato dal celebre sito di gossip TMZ, Kendall Jenner aveva accettato di partecipare come testimonial di ambedue le collezioni stagionali, a fronte di una cifra a più zeri: 1,5 milioni di dollari (pari a 1,2 milioni di euro).

Cifra che la Maison italiana ha deciso di pagare purché la top model partecipasse ai due servizi fotografici pattuiti.

Ma Kendall Jenner ha preso parte alla prima sessione, avvenuta nel febbraio 2020, ricevendo una prima trance dello stipendio, di 1,3 milioni di dollari (pari a circa 1 milione di euro) e pare che non ne abbia voluto saperne di partecipare alla seconda.

Il problema è sorto proprio in occasione dello step produttivo numero due: lo shooting era programmato per le settimane in cui i contagi e le vittime del Covid-19 aumentavano esponenzialmente, motivo per cui l'appuntamento è stato rinviato all'autunno del 2020.

Pare però che Kendall Jenner abbia "rifiutato tutte le proposte di Liu Jo per arrivare a un compromesso", come un portavoce dell'azienda fashion avrebbe riportato.

Dunque Liu Jo avrebbe fatto 2+2, come si suol dire, traendo la conclusione che la supermodella non sia intenzionata ad adempiere ai propri obblighi contrattuali.

Per questo motivo l'azienda le ha chiesto un risarcimento: 1,8 milioni di dollari (1,5 milioni di euro), ossia 300mila dollari in più rispetto alla cifra con cui il brand avrebbe dovuto liquidare la celeb, secondo i patti.

La risposta dei legali di Kendall Jenner

Gli avvocati di Kendall Jenner non sono invece dello stesso parere e sostengono che lo staff di Liu Jo sia stato restio a collaborare con la propria assistita.

Secondo loro, infatti, la top model avrebbe tentato di portare a termine gli impegni previsti dal contratto senza tuttavia poter contare sulla collaborazione del team della maison.

Un rappresentate della Society Management, che rappresenta la modella, ha aggiunto in una dichiarazione al website di gossip TMZ che "questa denuncia non ha senso. La Society Management, in rappresentanza della Sig.ra Kendall Jenner, ha più volte offerto a Liu Jo delle date e delle location alternative per rispettare un accordo, che è stato rinviato forzatamente a causa della pandemia".

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