Sabrina Salerno, sempre nel futuro ma non figlia di questi tempi

Spettacolo

Fabrizio Basso

Una figura iconica, un personaggio reale che popola i sogni, che ci ha fatto gioire con la sua musica e la sua attività attoriale. L'INTERVISTA all'artista genovese

Eccola apparire dall'ascensore con quello sguardo dolce e materno. Rassicurante. Sabrina Salerno è storia del costume italiano. E' una suffragetta della donna indipendente e ribelle, che a 17 anni lascia la comfort zone per conquistare il mondo. Non per nulla all'Arena di Verona, nella serata che ha celebrato i 70 anni di Jerry Calà, il solo nome che il pubblico ha invocato è stato il suo. Carismatica, seducente, protettiva, coraggiosa sempre un passo avanti.

Sabrina, sei a Verona a festeggiare una stagione che ti ha visto primadonna in assoluto.
Questo è un momento speciale e particolare; a febbraio 2020 sono scesa dal palco di Sanremo e mai più sono salita su un palco fino alla festa di Jerry. Ho iniziato a 17 anni ed è la prima volta della mia vita che sto così a lungo inoperosa, neanche quando ero incinta è successo.
Un ritorno speciale per te.
Ritrovo il palco e il contatto col pubblico in una serata speciale. Per me tornare in Arena è un'emozione: qui si sono celebrate tante canzoni grazie al mitico Festivalbar di Vittorio Salvetti.
Nostalgia?
Solo chi lo ha vissuto può capire, non c'erano i social, non c'era Instagram che maschera la verità.
Confermi la nostalgia dunque.
Non vedremo più quello che è accaduto. Si cerca di rendere questa epoca reale ma non è più quella di prima. Non sono figlia di questi tempi. All'epoca la musica  funzionava e si vendeva. Questa magia è solo per chi l'ha vissuta.
Tu sei stata sempre coraggiosa.
Guarda ero già anormale all’epoca tra televisione, musica, teatro e cinema.
Per altro film che hanno segnato un'epoca.
Ancora oggi mi ripetono le batture del cinepanettone. Per molti sono ancora Michela Parodi. Chi l'avrebbe detto che certi personaggi sarebbero diventati cult.
Sei stata una delle prime artiste complete, ancora oggi figure guardate con diffidenza.
Non siamo come gli americani cui è concesso fare tutto. Abbiamo tanti artisti capaci ma non glielo fanno fare, la donna è penalizzata e deve sempre tirare fuori le unghie.
Come sarà la sensualità di questa estate?
La donna ha voglia di piacere sempre, lo fai in primis per te e poi perché anche agli uomini piace piacere, basta osservare quanti prodotti estetici acquistano. Per tornare alla tua domanda ho notato che si estremizza la visibilità del fondo schiena e del seno.
Quando guardi vecchi filmati cosa ti dici?
Per quella Sabrina provo ammirazione per la strada che ha percorso, per il coraggio, la grande forza e la strafottenza, non avevo paura di niente. Anche se non era così esternavo forza. Non riesco a prendere niente sul serio, neanche me stessa.
Insomma avevi la giusta cazzimma.
Quella l'aveva Raffaella Carrà, uno dei miei esempi. Ho lavorato tanto con lei, era quella giusta. La sola che comprendevo completamente, più anche degli uomini: parlava 5 lingue come me; nessuno lo dice ma non è scontato, a 18 anni, affrontare un'intervista per la BBC. Mi è andata di fortuna perchè conoscevo le lingue.
Ora che farai?
Sto lavorando a un progetto in ambito televisivo.
Sei ancora legata a Genova?
Ci sono stata recentemente, mi è rimasto un amico col quale vado in barca e rivedo i miei posti. Ti confesso che abbiamo ormeggiato sotto San Rocco, dove c’era casa mia, e mi è venuta la voglia di acquistarne una!

cala cinema

approfondimento

Jerry Calà all’Arena di Verona: il racconto della festa dei 70 anni

Spettacolo: Per te