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Festa della Repubblica, Roberto Bolle danza da Grande Ufficiale ed emoziona al Quirinale

Spettacolo
©Ansa

L'étoile della Scala, dopo aver ricevuto ieri l'onorificenza dal presidente Mattarella si è esibito al Colle in un passo a due con la prima ballerina Virna Toppi sulle musiche di Antonio Vivaldi. Il concerto dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha celebrato il 75esimo anniversario della Repubblica italiana

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Un passo a due con la prima ballerina Virna Toppi nel Cortile d’Onore del Palazzo del Quirinale sulle musiche di Antonio Vivaldi, un appassionato bacio finale e gli applausi del presidente Sergio Mattarella. Roberto Bolle, étoile del Teatro alla Scala di Milano, emoziona al Colle, al concerto per celebrare il 75esimo anniversario della Repubblica italiana. Protagonista l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Il concerto per la Festa della Repubblica

Le celebrazioni si sono aperte con l'inno di Mameli eseguito dall'orchestra su un mega palco tricolore montato nel cortile d'onore del Quirinale con alle spalle il torrino. Il concerto, in onore del corpo diplomatico accreditato presso lo Stato italiano, è stato eseguito dall'orchestra diretta dal Maestro Jakub Hrůša. Eseguite musiche di compositori europei dedicate all'Italia (Britten, Berlioz, Mendelssohn, J. Strauss, Martinu, Cajkovskij). Gran chiusura con la performance di Bolle che si è esibito con Virna Toppi (Pas de deux, da "L'altro Casanova" su musiche di Antonio Vivaldi). Mattarella è arrivato accompagnato dalla figlia Laura e ha aperto l'evento con il suo saluto. Bolle ieri ha ricevuto proprio dal presidente Mattarella, l'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine "Al merito della Repubblica Italiana".

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"È un onore tornare su un palco con un pubblico", ha detto Bolle al termine dell'esibizione. "Tutti noi artisti abbiamo sofferto e sono contento di essere tornato in questa occasione. Amiamo in modo molto sincero il presidente della Repubblica. Io cerco di essere ambasciatore dell'Italia nel mondo e questa onorificenza mi dà ancora più forza". Poi il ricordo di Carla Fracci: "Avevo un rapporto molto stretto con lei, è stata per me insegnante e partner, le siamo tuti debitori".

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