Cannavacciuolo, il ristorante di Torino si prepara per l'estate 2021: nuovo Executive chef

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Immagine tratta dal profilo Instagram @antoninochef
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Nicola Somma passa al Laqua Countryside e lascia il posto a Emin Haziri, chef d’origini kossovare con esperienza nei migliori ristoranti del mondo

Antonino Cannavacciuolo racconta il suo Cannavacciuolo Bistrot, ristorante torinese insignito con una stella Michelin. Se prima in cucina c’era Nicola Somma, l’estate 2021 porta con sé una novità. Somma andrà infatti a Laqua Countryside (il nuovo progetto dello chef campano, nella sua natale Ticciano), e sarà sostituito da Emin Haziri. Un altro nome d’eccellenza, che Cannavacciuolo ha formato a Villa Crespi.

“Siamo felici di condividere questo momento, in cui anche il nostro Bistrot di Torino riapre, accogliendo gli ospiti nel dehor esterno, dove l’eleganza degli spazi e del servizio restano gli stessi e le proposte gastronomiche del nuovo Executive Chef Emin Haziri sapranno stupire tutti gli ospiti” hanno raccontato Antonino e la moglie Cinzia.

Chi è Emin Haziri

Di origine kosovara, Emin Haziri è arrivato a Trieste a soli 7 anni. A venticinque aveva già bruciato molto tappe, lavorando in prestigiosissime cucine, dal Noma di Copenhagen al Mudec di Milano (con Chef Enrico Bartolini), da Le Petit Nice di Marsiglia fino a Villa Crespi e a Carlo e Camilla in Segheria al fianco di Carlo Cracco.

Una passione, la sua, cominciata fin da piccolo grazie anche alla madre. Poi gli studi alla Scuola Alberghiera dello IAL di Trieste, il lavoro fin da giovanissimo. E le multiple esperienze, che lo hanno portato persino a creare due gin (Jo Ressel Vento Carsico e Jo Ressel Brezza Adriatica). Ora, eccolo prepararsi a guidare una grande cucina.

“Ho sempre chiaro in me il momento storico che stiamo vivendo e la grande attenzione fondamentale alla sostenibilità che sta portando una rivoluzione anche nella ristorazione. Sarà sicuramente enfatizzata ancora di più l'attenzione alla materia prima in un ritorno alla stagionalità e al “comprare locale”. Come disse una volta lo Chef Antonino, i protagonisti saranno i contadini, simbolo dell'importanza della qualità e dell'artigianalità. Mi pongo quindi l'obiettivo di guardare ad un futuro green local e sostenibile per rispondere alle nuove esigenze dei clienti, sempre al centro di ogni nostra scelta” ha dichiarato.

Le novità del Cannavacciuolo Bistrot

Con l’arrivo di Emin Haziri, il Cannavacciuolo Bistrot sarà ancor più attento alle materie prime. E proporrà nuove preparazioni nei due menù degustazione ("I Classici" e "Questione di Attimi") a cui si aggiungerà “Il Vegetariano”. Tante anche le novità nel menù alla carta, con piatti quali la Fassona con caviale, tuorlo marinato e cipolla rossa, il Tortiglione di Gragnano con aglio nero, lumache e basilico e il Piccione con uva fragola e finocchietto.

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