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Britney Spears chiederà al tribunale di togliere la tutela legale al padre

Spettacolo
©Kika Press

La star potrebbe formalmente chiedere alla giudice della corte superiore di Los Angeles di rimuovere il genitore dal suo ruolo di detentore del suo patrimonio. La decisione dovrebbe arrivare il 23 giugno

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Britney Spears chiederà formalmente al tribunale di togliere la tutela legale al padre. La notizia sarebbe stata rivelata da fonti a Page Six. La star sarebbe intenzionata a chiedere al giudice della Corte Superiore di Los Angeles, Brenda Penny, di rimuovere suo padre, Jamie Spears, dal ruolo di gestore del suo patrimonio. La decisione della corte potrebbe arrivare il 23 giugno.

La richiesta di Britney Spears

Secondo le fonti riportate da Page Six, la popstar vorrebbe che il padre Jamie venisse completamente rimosso dalla sua tutela in modo da poter riprendere "una vita normale". Le piacerebbe tornare a fare cose semplici "come guidare un'auto o andare in vacanza" ha rivelato la fonte aggiungendo che, dentro casa, Britney può fare liberamente ciò che vuole "ma ogni volta che vuole mettere piede fuori" la situazione diventa complessa perché devono essere coinvolti guardie di sicurezza, avvocati e altre persone. 

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La ricostruzione della vicenda

Risale al 2008 la decisione del tribunale di rendere il padre della cantante tutore legale della star, dopo che Britney ebbe un crollo psicologico. Jamie Spears, da allora, si occupa sia della carriera della figlia che del suo ingente patrimonio. Questo tipo di tutela, in California chiamata conservatorship, di solito viene applicata nei casi di disturbi mentali o di soggetti anziani. Nel 2019 però il responsabile dell'assistenza dell'artista, Jodi Montgomery, ha sostituito temporaneamente il padre come co-conservatore mentre l'uomo si riprendeva da gravi problemi di salute. A novembre dello scorso anno il legale della popstar ha detto che Britney non aveva più intenzione di esibirsi se il padre fosse restato il responsabile della sua carriera e che la 39enne era rimasta sconvolta dal fatto che Jamie avesse assunto un nuovo manager senza consultarla. A marzo è arrivata la richiesta, ancora in attesa dell'approvazione del giudice, che il ruolo di tutore diventasse permanente per l'assistente Montgomery.

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Il movimento #Freebritney e il documentario

La battaglia legale è stata affiancata da un movimento dei fan della star sui social con l'hashtag #FreeBritney. In molti hanno manifestato sia online che in piazza chiedendo l'annullamento della tutela del padre nei confronti della cantante. A favore dell'artista si sono mosse anche personalità del mondo dello spettacolo come Victoria Beckham, Beyoncé, Cher, Miley Cyrus e Paris Hilton. All'inizio del 2021 è uscito anche un documentario realizzato dal New York Times "Framing Britney Spears" che racconta la carriera di Britney Spears dall'esordio fino ad analizzare il crollo psicologico del 2008 e i tentativi della popstar di liberarsi della tutela legale del padre.

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