Maggio Musicale con pubblico se la Toscana è in giallo
SpettacoloDal colore della regione dipenderà l'ingresso in sala nei primi spettacoli del festival fiorentino. "Noi siamo pronti", dice il sovrintendente Pereira. L'assessore alla Cultura Sacchi prepara la rinascita.
"Il teatro è pronto, possiamo gestire la situazione, dobbiamo solo aprire le porte e far entrare la gente", dice il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Alexander Pereira. Si parla di pubblico in sala dal 26 aprile, primo giorno consentito dalle disposizioni governative per la riapertura dei luoghi dello spettacolo secondo criteri di sicurezza. Requisito necessario è quello di trovarsi in una zona gialla e non potendo sapere di quale colore sarà la prossima settimana la Toscana, Pereira può intanto affermare di poter riaprire il Teatro del Maggio di fronte a un pubblico ammesso che dovrebbe aggirarsi intorno alle 500 presenze. I primi spettacoli del Festival 2021 sono il concerto con musiche di Stravinskij diretto da Daniele Gatti con l’orchestra e il coro del Maggio (26 aprile) e “Adriana Lecouvreur” di Francesco Cilea (Prima rappresentazione il 27 aprile). L’opera sarà diretta da Daniel Harding, con la regia di Frederic Wake-Walker. Nei ruoli principali canteranno María José Siri- Adriana Lecouvreur, Martin Muehle- Maurizio Conte di Sassonia, Nicola Alaimo-Michonnet, Ksenia Dudnikova-La principessa di Bouillon, Alessandro Spina-Il principe di Bouillon.
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Coincidenza imprevedibile
“La coincidenza dell’inaugurazione del Maggio con la riapertura dei teatri era imprevedibile - dice Pereira -. Sono in contatto con l’assessorato alla Salute per avere informazioni e giovedì sera la Regione potrà dirmi quale sarà la situazione. Credo che in questo momento sia più probabile che saremo in giallo, ma siamo al limite. In ogni caso le due serate saranno in streaming. Spero anche per il Requiem di Mozart con Daniel Harding il 29 aprile: sarebbe importante perché è dedicato alle vittime del Covid. "
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Incognita pubblico
"Devo dire che non so come il pubblico reagirà a un eventuale ritorno in sala , che riguarderebbe anche le recite di Adriana del 3 e del 6 maggio- sottolinea il sovrintendente-. Vedrò se gli spettatori saranno abbastanza numerosi per giustificare economicamente la riapertura. Il valore dell’Adriana e del concerto di Gatti vanno oltre il valore economico, ma poi starà al pubblico decidere se vorrà venire a teatro. Stiamo valutando – continua Pereira- se sia il caso di fare concerti nella cavea, ma forse è un po’ presto; potrei però chiedere alla gente di venire in cappotto: sarebbe un bel gesto da parte del pubblico.! Abbiamo poi in programma una tournée a Salisburgo, anche loro stanno cercando di realizzare il festival.
In ogni caso la produzione degli streaming proseguirà per tutta la stagione, indipendentemente dall’ingresso del pubblico in teatro, perché noi dobbiamo garantire la nostra eccellenza e proseguire con i nostri progetti, altrimenti andiamo tutti a casa.”
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Firenze si prepara a una rinascita che prevede la riapertura di spazi di spettacolo in tutta la città. “Innanzitutto dobbiamo dire che queste ipotesi sono condizionate dalla zona gialla”, puntualizza l’assessore alla cultura del Comune fiorentino Tommaso Sacchi, che mette l’accento sul suo progetto dell'arena cinematografica in piazzale degli Uffizi: “È stato definito il cinema più bello del mondo! -aggiunge con fierezza-. Per i teatri stiamo studiando un sistema integrato almeno per il mese di maggio, nonostante il poco tempo e le restrizioni imposte dalle regole. Per esempio il coprifuoco alle 22 rende difficile la realizzazione degli spettacoli serali. Dovremo prendere in considerazione gli orari del resto d’Europa, tra le 18 e le 19. Abbiamo anche un bando per l’estate fiorentina, per riattivare grandi festival e piccole rassegne, sperando di poter accogliere anche il pubblico da fuori città e internazionale confidando nei sistemi di mobilità allo studio.”