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Sangue inquieto, il nuovo libro di JK Rowling alias Robert Galbraith

Spettacolo

Una donna scomparsa quarant’anni prima, un assassino a piede libero, molte piste da seguire. Tornano le appassionanti indagini di Cormoran Strike e della sua socia Robin

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Non c’è soltanto Harry Potter nella bacchetta, pardon, nella penna di J K Rowling. La fantasiosa scrittrice britannica, la mamma letteraria del maghetto più famoso al mondo, è anche autrice dei libri sulle indagini investigative di Cormoran Strike, che firma col nom de plume di Robert Galbraith.

QUINTA AVVENTURA PER IL DETECTIVE CORMORAN STRIKE

Da pochi giorni è in libreria Sangue inquieto, quinto capitolo della saga dedicata a Strike, dopo il successo di Il richiamo del cuculo, Il baco da seta, La via del male, Bianco letale e delle prime tre stagioni della serie televisiva che ne è stata tratta.

Il nuovo caso arriva nelle mani di Cormoran Strike in una buia serata d’agosto, davanti al mare della Cornovaglia, mentre è fuori servizio e sta cercando una scusa per telefonare a Robin, la sua socia. In quel momento tutto desidera tranne che parlare con una sconosciuta che gli chiede di indagare sulla scomparsa della madre, Margot Bamborough, avvenuta per giunta quarant’anni prima. Un cold case più complesso del previsto, con un serial killer tra i piedi e un’indagine della polizia a suo tempo molto controversa, fra predizioni dei tarocchi, testimoni sfuggenti e piste oscuramente intrecciate.

ROBIN E STRIKE, DUE ASSI DELLE INVESTIGAZIONI

Il ritorno di Robert Galbraith segna un nuovo, magnetico capitolo della storia di Robin e Strike, una delle coppie di investigatori più amate di sempre. Quello tra l'ex veterano dell'esercito, rimasto ferito in guerra in Afghanistan (dove ha perso una gamba), e la sua giovane assistente arrivata da un'agenzia interinale, è un rapporto umano e professionale che è cresciuto poco a poco, pronto a riservarci sorprese ogni volta.