Sanremo 2021, con "Parlami" Fasma e GG chiudono la prima serata del Festival. L’intervista

Spettacolo

Helena Antonelli

In gara tra i campioni della 71esima edizione del Festival di Sanremo, nella categoria dei Big, ci sono Fasma e GG con il brano “Parlami”, canzone che ha chiuso in bellezza la prima serata al Teatro dell'Ariston. L’intervista a Fasma e GG

Fasma, Tiberio Fazioli, è in gara nella categoria Campioni della 71esima edizione del Festival di Sanremo con “Parlami” (Sony Music Italy), brano prodotto dal suo immancabile compagno di avventure GG.

Dopo aver conquistato pubblico e critica con la sua “Per Sentirmi Vivo”, singolo con il quale ha calcato il palco del Teatro Ariston nel 2020 nella sezione Nuove Proposte, Fasma torna sullo stage più ambito della musica italiana, questa volta tra i Big, con una rock ballad che mescola cantautorato rap, archi e chitarre elettriche. La sua canzone Parlami gareggia al fianco dei pezzi presentati da nomi del calibro di Francesco Renga, Orietta Berti, Malika Ayane ed Arisa.

Nella serata delle cover, Fasma e GG, realizzeranno un suo grandissimo sogno: cantare al fianco di uno degli artisti che lo ha accompagnato durante il periodo adolescenziale con i suoi dischi, Nesli. I due canteranno La Fine, pezzo del 2009 scritto proprio dal rapper marchigiano classe 1980. Poco prima della sua nuova esperienza a Sanremo. L’intervista a Fasma e GG.

Com’è stato tornare a suonare , dopo un lungo stop, sul palco di Sanremo?
Se ci avessero dato la possibilità avremmo cantato e suonato tutta la notte. Sanremo è sempre magico, suonare con un’orchestra non capita tutti i giorni. È un palco che va vissuto al 100%, quest’anno più di tutti.

 

Com’è nato il brano "Parlami"?
È nato di getto, un po’ come tutte le nostre tracce. Sia la parte strumentale che quella testuale l’abbiamo fatta insieme io e GG, nel senso che mentre io scrivevo il testo GG scriveva la musica, come per ogni canzone. Parlami è una canzone che per questo e tanti motivi si racconta da sola.

 

Cosa vi ha ispirato?
Ogni frase del brano racconta una grande storia. Per questo ho deciso di non svelare tutto il significato del testo, vorrei che ogni persona potesse, attraverso una frase del mio brano, raccontare la sua di storia. È questo il mio augurio più grande per quanto riguarda la musica.

 

Cosa vi rende orgogliosi?
Avere un approccio puro. Cerchiamo attraverso la musica di trasmettere alle persone le sensazioni che viviamo ogni giorno. In fondo, le canzoni nascono per questo, per arrivare nelle orecchie di qualcun altro.

 

Nella terza serata dedicata alle cover, avete scelto di cantare “La fine” insieme a Nesli. Un brano a cui siete particolarmente legati?
È un brano di qualche anno fa che sento mio. Personalmente non amo cantare canzoni di altri artisti ma questa, la sento davvero mia. Fa parte della nostra adolescenza e seppur cresciuti in città diverse, ha accompagnato e segnato entrambi in quegli anni. GG poi ha lavorato ad un nuovo arrangiamento musicale, è un onore per noi portarla sul palco di Sanremo.

 

Al di là di come andrà in termini di classifica questo Sanremo, quale sarebbe per voi la vittoria più importante?
Arrivare alle persone. Aggiungerei anche dimostrare la nostra maturità sul palco facendo bella musica. Speriamo che Sanremo sia per tutti un segnale che senza musica, senza cultura, non possiamo stare, noi artisti e in generale il paese. È una situazione questa che non va sottovalutata, bisogna abituarsi al mondo del domani e andare avanti mettendo l’arte in primo piano.

 

Per chi fate il tifo?
Madame ha spaccato. Sia la canzone che l’esibizione è stata pazzesca.

Sanremo 2020, second evening

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