Mika ricorda la mamma scomparsa: "Era orgogliosa di quello che sono diventato"

Spettacolo

Camilla Sernagiotto

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La pop star ha parlato del  rapporto intenso e simbiotico che aveva con sua madre, scomparsa lo scorso dicembre a causa di un cancro al cervello. Un sofferto addio avvenuto poco dopo il concerto che il cantante ha tenuto all'Opéra di Versailles: «In un certo senso stavo facendo quel concerto per lei»

Durante un’intervista con il magazine francese Parisian, Mika ha ricordato la figura cardine della sua vita: quella dei sua madre, scomparsa lo scorso dicembre a causa di un cancro al cervello.

 

L’annuncio della malattia incurabile di Joannie Penniman era stato dato dal figlio stesso nel 2019, in occasione di un’intervista con un’altra rivista parigina, Paris Match.

Un anno più tardi invece aveva rivelato ai fan tramite i suoi canali social che tutta la sua famiglia aveva contratto il Coronavirus, compresa la madre Jeannie che però si era fortunatamente stabilizzata.

LOS ANGELES, CA - MARCH 27:  Mika with his sister, Yasmine (L) and his mother attend Mika's CD release party at the Sky Bar on March 27, 2007 in Los Angeles, California.  (Photo by Marsaili McGrath/Getty Images for Universal Music)
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Le parole di questi giorni sono piene di sentimento, mescolando dolore e tanto amore. La figura materna è stata per Mika un faro illuminante, come lo stesso artista non ha mai mancato di sottolineare. Anche questa volta.

La scomparsa della madre dopo il concerto all'Opéra di Versailles

Il live del cantante presso l’Opéra di Versailles è stato l’addio di Mika a mamma Joannie. Lui non lo sapeva ancora mentre stava facendo la sua performance, tuttavia con il senno di poi si è reso conto che quella è stata l’ultima volta che ha cantato per lei. «In un certo senso stavo facendo quel concerto per lei», ha rivelato al magazine Parisian con commozione.

Il live indimenticabile registrato per la messa in onda sul canale France 5 è stato purtroppo seguito dalla scomparsa di lei, avvenuta poco dopo.

«L’intera mia famiglia era presente a quel live, mia mamma compresa che era seduta su una sedia a rotelle. In un certo senso stavo facendo quel concerto per lei. Se ne è andata poco dopo, sicuramente orgogliosa di quello che sono diventato», ha sottolineato Mika.

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Una madre che è stata motore di creatività e faro illuminante

La Joannie che negli anni Mika ci ha fatto conoscere e a cui ci ha fatto affezionare parecchio è una madre presente. Sembra un termine di poco conto e invece si tratta della caratteristica che può fare la differenza nella vita di un figlio: esserci. Lei è stata accanto a Mika per tutta la vita,rivelandosi pure un'ottima consigliera: gli input e gli stimoli che ha offerto che  sono stati un vero e proprio motore dell’incredibile creatività di questo artista.

«Non prendere mai la strada più facile, continuare a non porsi limiti nella creatività e negli orizzonti: questo è quello che mia mamma mi ha trasmesso», ha aggiunto Mika.
Una figura genitoriale che incoraggia le inclinazioni del figlio e che lo spinge a seguire le proprie aspirazioni è il segreto non solo del successo ma anche - anzi: soprattutto - della felicità.

Joannie ha incoraggiato il suo Michael (il nome di Mika è Michael Holbrook Penniman Jr) sia nella musica sia nell’arte a 360 gradi, come lui stesso ricorda commuovendosi: «Mi ha fatto leggere poesie in ogni lingua, italiano, tedesco, latino… Ogni giorno per quattro ore».

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«Non dobbiamo dimenticare il 2020»

Mika conclude l'intervista rivolgendo un pensiero all’annus orribilis che tutti noi vorremmo dimenticare, il 2020 appunto. Ma lui cerca comunque di considerarlo da una prospettiva non troppo pessimistica, in piena sintonia con quell’ottimismo innato che caratterizza questo artista dal sorriso sempre smagliante e dallo sguardo pieno di luce. Un ottimismo che senz’altro - ci scommettiamo - deve molto a Joannie, ai suoi insegnamenti e innanzitutto al suo amore.

 

«Molte persone vorrebbero dimenticare il 2020. Per me invece non dovremmo dimenticare. Il 2020 mi ha dato una libertà creativa incredibile. Di solito faccio una cosa e dopo l’altra, seguendo un percorso chiaro. Essere così turbato mi ha invece permesso di guardarmi intorno, facendomi scoprire che ci sono altri modi di fare le cose, altre maniere di cogliere ulteriori opportunità. È stato fondamentale perché mi ha aperto le porte al futuro», ha concluso Mika riferendosi al successo dell’ultima stagione di X Factor su Sky Uno e della manifestazione I Love Beirut con cui ha raccolto oltre un milione di euro per supportare il Libano dopo l’incidente del 4 agosto 2020.

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