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Anche l'Alta Moda è digitale, a Parigi sfilano Schiaparelli e Dior

Spettacolo

Nicoletta Di Feo

Esclusiva, su misura, completamente artigianale. A Parigi è in scena L’Alta Moda. Oggi in passerella Schiaparelli e Dior.

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Una delle sue creazioni l’abbiamo vista indossata da Lady Gaga alla cerimonia di insediamento del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Ora Daniel Roseberry, direttore artistico della maison Schiaparelli,  presenta nella capitale francese la sua visione della primavera-estate 2021: una 'couture alternativa'.

In passerella capi inattesi per un’Alta Moda che rispetti quelli che sono i suoi cliché, ma dai quali Roseberry, appunto, si è voluto distaccare pur nel rispetto della tradizione Schiaparelli (Schiaparelli Haute Couture, dopo il look di Lady Gaga ecco la nuova collezione).

Schiaparelli, abiti come sculture che esaltano il corpo

"Abbiamo iniziato scartando le solite silhouette della couture", racconta Roseberry. "Ho voluto prendere pezzi che non 'dovrebbero' essere mostrati in questo contesto. I pantaloni, un bomber, per invitare le persone a vederli in modo nuovo. Anche le tecniche sono inaspettate: i pantaloni di pelle blouson hanno un elastico in vita, il denim del jeans color crema è re-immaginato in seta duchesse delavé e double face, impreziosito da lucchetti dorati pendenti. I tessuti sono altrettanto dirompenti: insieme al faille di seta, alla pelle stampata e a un croccante taffettà, c'è anche il velluto di seta legato al neoprene e l'abito a colonna drappeggiato da un sinuoso jersey di seta elastico." 

La creatività e la fantasia non si traducono in abiti da principessa perché, come afferma lo stilista, in questa collezione la fantasia è dentro, è quel corpo che gli abiti valorizzano ed esaltano. Tessuto come materia che il designer-artista scolpisce creando abiti scultorei.

Una collezione alternativa ma rispettosa della tradizione della maison e della sua fondatrice. "Elsa era una grande tecnica, amava i materiali e soprattutto le innovazioni. È stata la prima couturier a utilizzare tessuti sintetici; è stata la prima a incorporare cerniere di plastica nel suo lavoro. La sua ambizione era quella di sperimentare, di essere disobbediente, in tutto: fabbricazione, forma, colore, iconografia."

Protagonista l'arte del ricamo che sugli abiti diventa decorazione.

Quella disegnata da Schiaparelli per la prossima primavera-estate è una collezione dedicata alla magia dell’Alta Moda ma anche al lavoro che c’è dietro alla magia, a quella mano esperta capace di creare ricami come gioielli.

 

Dior, un film diretto da Matteo Garrone per raccontare l’haute couture come sperimentazione del possibile

“Sarà fantastico! Questa casa rivoluzionerà la moda.”

L’ autobiografia di Christian Dior è scandita dagli incontri, spesso decisivi, con le veggenti. E lui stesso non ha mai nascosto il suo credere nelle arti divinatorie, nei segni e negli amuleti. Fedele a Monsieur Dior, Maria Grazia Chiuri ha voluto far rivivere questi immaginari, con cui anche lei si è trovata in sintonia e ha affidato a Matteo Garrone il compito di raccontare attraverso i tarocchi la sua Haute Couture primavera-estate 2021. Chiave di accesso al mondo magico, i tarocchi diventano i testimoni della più alta artigianalità: tessiture, pizzi con intarsi di elementi decorativi dipinti a mano, velluti dorati animati dal repertorio dei segni zodiacali, preziosi jacquard costellati da stelle lucenti, fino alla cappa scrigno con piume di diversi colori che diventano disegno in 3D.

La Papessa, l’Imperatrice, la Giustizia, il Matto vestono abiti incantevoli che definiscono la couture come il territorio della sperimentazione e del possibile.

L’atmosfera è quella incantata in cui è solito trasportarci il regista romano, dove i tarocchi sono un mezzo per svelare un percorso interiore, un’avventura alla scoperta di sé.

Immagini che disorientano, che chiedono di essere interpretate e che invitano a guardare il mondo in maniera diversa.

@Elina Kechicheva