Addio a Beppe Modenese, l'ambasciatore della moda italiana

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Si è spento nella sua casa milanese, ieri in tarda serata. Era una delle figure più amate nel settore della moda, avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 26 novembre

"L'ambasciatore della moda", colui che ha reso celebre il Made in Italy e le sfilate milanesi nel mondo, una delle figure più amate della moda, avrebbe compiuto 91 anni, il prossimo 26 novembre. Si è spento ieri sera, sabato 21 nella sua casa, in seguito all'aggravarsi delle sue già precarie condizioni di salute. Le esequie saranno celebrate mercoledì prossimo, nella Basilica di Santa Maria della Passione in via Conservatorio, poco distante dall'abitazione dove viveva. Erano anni che si era ritirato dal suo mondo fatto di incontri pubblici e relazioni internazionali, ha vissuto accanto al compagno di una vita, l'architetto Piero Pinto fino alla sua scomparsa nel 2018, da quel momento il ritiro definitivo dalle scene. 

 

Imprenditore, manager e promotore del Made in Italy, Giuseppe (per tutti "Beppe") Modenese, definito “Italy's Prime Minister of Fashion” dalla rivista americana "Women's Wear Daily" e “Minister of Elegance” secondo “Vogue, nasce ad Alba, il 26 novembre 1929. E fa il suo debutto nel mondo della moda con Giovanni Battista Giorgini, è con lui che organizza sfilate ed eventi per la promozione della moda italiana. Insieme nel 1952 organizzano il primo vero evento di moda italiana, la sfilata nella Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze a cui partecipano Roberto Capucci ed Emilio Pucci. Ed è proprio in quegli anni che la moda italiana diventa un fenomeno di stile in tutto il mondo, grazie sopratutto a lui e al suo infallibile talento nel comunicare e indirizzare. 

 

Per decenni a capo della Camera Nazionale della Moda, di cui era rimasto presidente onorario, aveva ricevuto riconoscimenti in tutto il mondo, che lo aveva eletto come ambasciatore della moda italiana. Fu lui a dare impulso alle sfilate di Milano, trasformando il capoluogo lombardo nella capitale del fashion. Modenese ha lavorato con i più grandi stilisti italiani, e non solo. Da Gianfranco Ferré ad Armani, da Domenico Dolce a Stefano Gabbana, da Moschino a Versace, da Krizia a Laura Biagiotti, da Emilio Pucci a Coco Chanel, per citarne solo alcuni.

L'omaggio di Carlo Capasa 

"Beppe Modenese ha contribuito come nessuno alla nascita del sistema moda italiano": cosi' il presidente della Camera Nazionale della Moda ha ricordato il suo predecessore. "Con straordinaria capacità visionaria e prezioso spirito pragmatico ha guidato la costruzione di un sistema, l'affermarsi di Milano come capitale della moda ed incoraggiato nuovi talenti. E' stato definito a ragione Primo Ministro della Moda Italiana, ed ha definito i contorni di un sistema unico al mondo. Oggi perdiamo una figura di riferimento ed un'icona, molti di noi perdono anche un amico generoso. Ci mancheranno la sua intelligenza ed eleganza, il suo senso dell'humour e la sua arguzia, ma Beppe - ha concluso - ci lascia una grande eredità da onorare e un grande esempio da seguire anche per le nuove generazioni. Camera Nazionale della Moda Italiana, in tutte le sue componenti, lo saluta con immensa gratitudine ed affetto". 

il cordoglio di Cristina Tajani 

"Con Beppe Modenese si spegne un padre del 'Made in Italy' e un vero ambasciatore della moda e dello stile in tutto il mondo": cosi' l'assessore alle Politiche per il Lavoro, Moda e Design Cristina Tajani esprime il proprio cordoglio per la scomparsa dell'imprenditore avvenuta ieri. "Il suo impegno come imprenditore e per anni come presidente della Camera Nazionale della Moda - conclude Tajani - ha permesso a Milano e alle sue fashion week di divenire il vero punto di riferimento internazionale per tutto il settore. In oltre cinquant'anni di attività, ha indiscutibilmente determinato la storia e il successo della moda italiana, una storia che oggi continua grazie al lavoro della Camera nazionale della moda italiana e delle tante maison che ha contribuito a far conoscere al mondo. Un esempio per i tanti giovani stilisti e per  tutti gli operatori del fashion che sapranno  preservare e rafforzare il suo insegnamento fatto di originalità, qualità, innovazione e tanta attenzione alla dimensione artigiana della moda". 

 

Di seguito il saluto di un caro amico, il celebre fotografo Giovanni Gastel sul suo profilo Instagram

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