
Il Make-up 3D è una tecnica con cui è possibile trasformare una parte del corpo, dal volto, alla mano al torace, in un dipinto tridimensionale, o creare effetti "speciali" senza ricorrere ad alcun ausilio al di fuori di pennelli, ombretti, matite, rossetti, etc. Ce lo mostra il Make-up Artist Luca Luce, inventore di questa tecnica e autore di opere 3D che hanno fatto il giro del mondo

Luca, che vuol dire trucco 3d? "Vuol dire realizzare su pelle un soggetto che dia l'illusione di sembrare talmente reale da riuscire a confondere lo spettatore. Tutto questo tramite le tre regole fondamentali di questa tecnica che sono: luci, ombre e prospettiva".

Per invecchiare un viso può servire fino a un'ora e mezza di tempo. Tutto dipende dall'età che si vuole ottenere perché è un lavoro completamente pittorico a differenza di trucchi cinematografici dove si utilizza il lattice per raggrinzire la pelle. Bisogna disegnare una ad una tutte le rughe d'espressione stando molto attenti ai chiaroscuri.

Luca ci racconta di aver realizzatoi il teschio per Halloween 2019: "Molti Make-up Artist che mi conoscono per fama e mi seguono suo social si sono ispirati al mio teschio e questo mi rende molto felice. Riuscire a diventare fonte d'ispirazione per altre persone che hanno la tua stessa passione è molto appagante".
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Da un ragno che sembra che cammini su una mano, a un coltello che al contrario entra nel braccio. È un gioco di luci e ombre che sembra difficilissimo, se non impossibile. "Diciamo che non è semplice ottenere questo tipo di effetti ma a me esce tutto così naturale perché disegno da quando avevo 5 anni".

"Ci tengo anche a dire che non ho mai frequentato una scuola d'arte, tutto questo lo faccio da autodidatta e il disegno a parer mio è la base di tutto per riuscire ad ottenere questi risultati".

Un'idea per chi non sa disegnare ma vuole tentare di realizzare un Make-up 3D può essere senza dubbio qualche ragnetto sul viso. Si può disegnare anche molto velocemente partendo da una piccola pallina che diventa il centro del nostro soggetto nonché il corpo del ragno. Da lì disegnare 8 linee che simulano le zampette con un eyeliner a pennarello e in fine con l'ombretto nero sotto ogni linea realizzare un ombra che parta dall'esterno verso il centro che è la pallina da dove sono partite le linee. Il gioco è fatto!

"Il bullone sulla testa è stato uno dei miei primi esperimenti dove avrei dovuto simulare in maniera molto realistica l'acciaio. Per realizzarlo mi sono ispirato al pomello d'acciaio della mia doccia cercando di dipingere sulla mia testa ogni singola sfumatura"..

C’è un passaggio particolarmente difficile quando realizzi le tue opere? "La difficoltà in genere sta nell'essere molto precisi nel realizzare soprattutto soggetti molto piccoli perché bisogna adoperare pennelli molto fini, dunque se la mano trema è un gran problema, bisogna avere la mano ferma ed avere un tratto molto preciso in questi casi".

"Il Cyborg stile Terminator è stata una grande sfida con me stesso perché è la mia primissima opera di Bodypainting in 3D su un modello. Ringrazio Marco d'Aragona che oltre ad essere un caro amico si è prestato come modello. Per realizzare questo lavoro ci sono volute 6 ore, anche in questo caso ho dovuto simulare l'acciaio dello scheletro del robot e per farlo mi sono ispirato esattamente alle immagini del film Terminator."

Un altra opera realizzata in passato in occasione di Halloween