A settembre l'attore sarà nuovamente sul set, intanto, si gode il teatro, portando sul palco del Napoli Teatro Festival Italia "La vita davanti a sé", di Romain Gary. Un interprete di grande talento, che affronta con lo stesso estro il palcoscenico, il cinema e la tv
Silvio Orlando ritorna sul palco, dopo i fasti televisivi di The Young Pope e The New Pope. Il teatro è casa sua, vederlo sul palco è un’emozione che si rinnova ogni volta.
L'occasione è la prima assoluta di La vita davanti a sé, di Romain Gary, nel Cortile della Reggia del Real Bosco di Capodimonte, a Napoli.
ATTORE E REGISTA AL NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA
“Il tema forte della nostra rappresentazione è l’assenza, la mancanza di tante cose”, spiega l’attore, che di questa pièce è anche regista.
“La mancanza di attenzione da parte degli altri, l’invisibilità delle persone, la mancanza soprattutto della madre. Parliamo di un bambino orfano che ricerca sua madre morta e la sostituisce nei panni di una vecchia ebrea in fase di decadenza, che si chiama madame Rosa. Tutto questo mi commuove, mi tocca totalmente” , confida l’attore.
IL RAPPORTO CON LA MADRE AL CENTRO DELLA STORIA
In un primo tempo, Orlando, voleva incentrare l’azione sul tema della tolleranza, salvo poi cambiare registro, come racconta lui stesso.
“In un primo momento ero partito per parlare della tolleranza: tra razze, religioni, identità culturali. Poi ho spostato il centro sul rapporto con la madre, universale e condivisibile da tutti. Penso che quello sia il vero problema irrisolto di chiunque, anche di chi ha avuto madri troppo presenti o troppo assenti. Il problema con la madre è l’inizio di tutto e spesso ce lo portiamo dietro per tutta la vita”, conclude Orlando, che a settembre sarà sul set.
A SETTEMBRE IL RITORNO SUL SET
“Gireremo a Napoli, dal romanzo di Ando’. In quel caso avremo una mancanza di paternità. Questo vecchio musicista si ritrova in casa un bambino, un ragazzino, implicato in vicende di camorra. Istintivamente all’inizio cerca un distanza tra sé e lui, poi poco alla volta è sempre più coinvolto, fino a rischiare la propria vita per salvarlo”.