Su Sky Arte, mercoledì 10 giugno a partire dalle ore 23 un doppio appuntamento con i docufilm del regista Vittorio Bongiorno
Tre picciotti di Caltanissetta si mettono il cappello da cowboy e attraversano l’Oceano. E’ il 2017 quando il Don Diego Trio presenta la sua musica al Festival Ameripolitan di Austin, in Texas. Il terzetto si piazza, a sorpresa, nella cinquina finalista della categoria “Best Rockabilly Group”. Riusciranno ad imporsi? Lo scopriremo in una piccola grande storia. Un’avventura che vedremo nel docufilm: “Greetings from Austin” in onda su Sky Arte mercoledì 10 giugno alle ore 23.
A dirigere il docufilm che racconta e indaga il country sconosciuto dell’America è lo scrittore e regista Vittorio Bongiorno. Ha viaggiato nella ‘pancia’ degli States per raccontare storie vibranti e singolari come queste.
“Potremmo definirla un’odissea picaresca-precisa Bongiorno-. Si è trattato di un viaggio on the road di tre sognatori che attraversano l’Oceano per inseguire il sogno americano. Amo particolarmente le figure dei sognatori. Senza sogni non siamo niente! E lo dico forte, in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo. Ma c’è un secondo elemento che caratterizza il film. Amo infatti l’America perché mi piacciono i contrasti. Il mondo della musica Country, in cui si inserisce la vicenda è ad esempio un universo chiuso, una nicchia in cui non è facile inserirsi. Gli Stati Uniti sono una terra sconfinata e selvaggia, dominata dalla natura: il mio pensiero va all’Arizona che ho visitato di recente per un mio nuovo progetto. Ma l’America è anche al tempo stesso una civiltà ipertecnologica ‘disegnata’ dai grattacieli. Ho iniziato ad amare questo Paese attraverso mio padre e i dischi di Blues e del Jazz che gli inviava in Italia suo nonno. Ho cominciato così a sognare e a visitarla più volte”
Tre anni di montaggio, 62 ore di girato. Sono numeri di tutto rilievo quelli che accompagnano la storia dell’altro docufilm di Bongiorno. Lo vedremo in onda, sempre su Sky Arte, alla mezzanotte di mercoledì 10 giugno.
approfondimento
Al via Biografilm Festival, anche con Sky Arte e Sky Cinema
Song with other strangers. è un progetto definibile come un rockumentary, presentato al festival Seeyousound di Torino nel gennaio 2019 e l’anno scorso al Biografilm Festival di Bologna. Un progetto nato da una spontanea passione per la musica come espressione artistica e dall’incontro nel 2010 di nove musicisti ((Hugo Race, John Parish, Rodrigo D’Erasmo, Stef Kamil Carlens, Manuel Agnelli, Steve Wynn, Giorgia Poli, Cesare Basile, Marta Collica). Un supergruppo che è stato protagonista di una breve tournée in quattro tappe che Bongiorno ha filmato, su invito del poeta punk Cesare Basile.
"E’ stata una delle mie prime esperienza da filmaker. Mi sono trovato a ‘girare’ con dei personaggi che per me erano miti musicali. Quello che mi ha colpito maggiormente è stata l’assoluta mancanza di protagonismo di questi artisti. La loro voglia di far musica insomma. Basterebbe pensare che il brano: “Ballata per la mia piccola iena” degli Afterhours è stato modificato in una nuova versione da Hugo Race. Ne è uscita una ballata alla Johnny Cash… Contaminazioni musicali che non sempre riescono, ma questa volta sì. Alcuni di loro si sono esibiti in occasione della proiezione del mio film, lo scorso anno ai Festival Seeyousound e Biografilm. In questo modo hanno riacceso l’aspettativa degli appassionati che sperano in un loro tour e in un loro prossimo disco".
approfondimento
Paolo Fresu, dalla ripartenza alle emozioni che non puoi raccontare
Chi è Vittorio Bongiorno
Vittorio Bongiorno è uno scrittore, musicista e regista nato a Palermo nel 1973. Ha esordito giovanissimo con il romanzo "La Giovane Holding" (Comix, 1997), il noir psichedelico "In Paradiso" (DeriveApprodi, 2001) e il romanzo di formazione "Il Bravo figlio" (Rizzoli, 2006), ricevendo una lusinghiera recensione da Fernanda Pivano sul Corriere della sera. Nel 2011 è stato pubblicato il romanzo "Il Duka in Sicilia" (Einaudi Stile libero, 2011).
Ha scritto la sceneggiatura "Il Duka" (Premio Sacher, 2003), pubblicata come racconto su Alias-il manifesto, e "Alma" (premio miglior sceneggiatura al BAFF 2010). Ha scritto e diretto i documentari: “Buia era la notte” (2010), “Zucchero: Nudo e Crudo (Naked & Raw)” (2017), “Greetings From Austin” (2018) e “Songs With Other Strangers” (2019).
Ha collaborato al magazine musicale Il Mucchio Selvaggio e il manifesto.
Il libro “City blues: Los Angeles, Berlino, Detroit - Musica, persone, storie” è stato pubblicato da EDT nel 2016.