Coronavirus, gli U2 donano 10 milioni di euro alla sanità irlandese

Spettacolo

Il denaro fornito dalla band sarà in particolare utilizzato per sostenere gli operatori sanitari e acquistare dispositivi di protezione individuale per loro e l'altro personale in prima linea nel contrasto alla pandemia

La rock band irlandese U2 ha donato 10 milioni di euro per sostenere la risposta contro il Coronavirus dell'Irlanda, altro Paese che sta lottando contro la pandemia. Il denaro fornito della band sarà utilizzato per aiutare gli operatori sanitari e per acquistare dispositivi di protezione individuale per il personale di prima linea. Secondo la televisione irlandese RTE, alcune delle attrezzature mediche finanziate da Bono e compagni sono già arrivate all'aeroporto di Dublino.

L'emergenza sanitaria nel Paese

Secondo i dati ufficiali aggiornati a mercoledì 8 aprile, quasi 6mila persone in Irlanda sono positive al nuovo Coronavirus, mentre 235 sono morte a causa di complicazioni ad esso legate. Il Primo Ministro del Paese, Leo Varadkar, è addirittura tornato a fare il medico per un turno a settimana e nei giorni scorsi ha sottolineato che è stato ordinata una tale quantità di materiale sanitario che in tempi normali basterebbe per 13 anni. Il governo irlandese ha ad esempio già speso oltre 200 milioni di euro per garantire ulteriori dispositivi di protezione individuale dalla Cina, con alcune compagnie aeree locali che stanno trasportando tale merce da Pechino a Dublino.

Dalla canzone per gli italiani al contributo per l'Irlanda

Già recentemente il leader degli U2 Bono aveva pubblicato su Instagram un brano ispirato alla lotta degli italiani contro il virus dal titolo “Let Your Love Be Known”. Un tributo a chi è in prima linea per battere la pandemia. Gli U2 hanno ammesso di averla scritta in poche ore ispirati dalla forza degli italiani nel reagire a questa situazione, ma che era rivolta anche agli irlandesi e a chiunque si trovasse in difficoltà come i malati, i dottori e gli infermieri. Ora con la generosa donazione il supporto oltre che spituale e artistico è diventato concreto.

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