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Coronavirus, on line la retrospettiva digitale su Frida Kahlo

Spettacolo

Un viaggio virtuale composto da 800 opere e oggetti messi a disposizione da 33 musei sulla piattaforma di Google Arts. Si chiama “Faces of Frida” ed è accessibile gratuitamente e da qualunque luogo 

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Chiusa a causa dell’emergenza Coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE), la palazzina di Caccia di Stupinigi di Torino (dove fino al prossimo 3 maggio era in programma la mostra “FRIDA KAHLO through the lens of Nickolas Muray”), invita a visitare la retrospettiva digitale dedicata alle opere dell’artista messicana su Google Arts.

800 opere e oggetti on line

Si chiama “Faces of Frida” la più grande collezione digitale mai dedicata a Frida Kahlo. Una collaborazione con 33 musei di sette diversi paesi del mondo che, sulla piattaforma del colosso statunitense, rendono accessibile gratuitamente e da qualunque luogo l’opera di una delle pittrici più amate di sempre.

Percorsi tematici e focus di approfondimento

Proprio come in un museo, in "Faces of Frida" è possibile ammirare i quadri dell’artista all’interno di percorsi tematici o accedere a focus dedicati alle singole opere. Lettere private, vestiti e oggetti situati nella Casa Azul a Città del Messico (dove Frida nacque il 6 luglio 1907, visse con il marito pittore Diego Rivera, e morì il 13 luglio del 1954), per un totale di 800 tra opere e oggetti privati fruibili in modo dettagliato grazie a una “lente di ingrandimento”, inserita nel programma.

Un viaggio a 360 gradi

Un viaggio a 360 gradi nell’universo di Frida Kahlo. Insieme ai gioielli del Museo Dolores Olmedo, del Museo Frida Kahlo di Città del Messico o del Museum of Fine Arts di Boston, non mancano lavori provenienti da collezioni private raramente esposti al pubblico, come View of New York, autoritratto dell’artista mentre guarda fuori dalla finestra del Barbizon Plaza Hotel durante un viaggio del 1932. E poi fotografie personali e ritratti d’autore, pagine di diario e disegni che svelano i processi creativi alla base delle opere più celebri.