BAFTA 2020: i premi del cinema britannico
SpettacoloIn attesa di conoscere i vincitori designati dall'Academy Award, il Regno Unito distribuisce i suoi riconoscimenti, tra cui quello per il miglior film inglese
La stagione dei premi cinematografici entra nel vivo. Dopo l'assegnazione dei Golden Globe, dei Critics' Choice Awards e dei Grammy, è la volta del Regno Unito. Il 2 febbraio si terranno i BAFTA 2020, cerimonia che anticipa di una sola settimana l'assegnazione dei Premi Oscar. Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla cerimonia.
Cosa sono i BAFTA
La sigla BAFTA sta per British Academy of Film and Television Arts, nome dell'organo che assegna ogni anno i British Academy Film Awards. Si tratta dei premi assegnati nel Regno Unito per il cinema e la tv. La cerimonia si tiene ogni anno alla London's Royal Albert Hall. Quest'anno è prevista per il 2 febbraio, con inizio alle 19:30. I posti per le celebrità in gara sono assegnati in anticipo, con tanto di 'foto segnaletica'. I BAFTA sono spesso citati come l'equivalente britannico degli Academy Awards
BAFTA e Royal Family
Il rapporto che lega i BAFTA alla famiglia reale inglese è iniziato nel 1959, quando il Principe Filippo, Duca di Edimburgo venne eletto presidente dell'organizzazione. Come si legge sul sito dell'organizzazione, nei primi anni Settanta la Regina Elisabetta e suo marito decisero di devolvere le royalties derivanti dal documentario sulla famiglia reale, realizzato da Richard Cawston, all'organizzazione, per permettergli di traslocare in edifici più grandi in Great Portland Street, a Londra. Inoltre, il 4 aprile 2013 la Regina ha ricevuto un premio onorario per aver sostenuto l'industria cinematografica e televisiva. In più, durante la cerimonia i reali sono spesso presenti, com'è avvenuto lo scorso anno con William e Kate.
Chi presenterà i BAFTA 2020
I BAFTA 2020 saranno presentati da Graham Norton. Come riporta GQ Magazine, quindici anni fa Norton aveva presentato i Tv BAFTA. Il conduttore raccoglie il testimone di Joanna Lumley, che ha presentato la kermesse nelle sue due ultime edizioni.
La maschera dei BAFTA
Come per ogni concorso, anche i BAFTA assegnano un premio. In questo caso, ai vincitori viene consegnata una maschera teatrale creata dallo scultore americano Mitzi Cunliffe nel 1955. La sua immagine non è famosa come la statuetta americana, ma ha una storia che il fotografo Leon Neal ha raccontato con un reportage nelle fonderie New Pro Foundries. Le maschere vengono create qui sin dal 1975.
BAFTA 2020: le polemiche
Le nomination per i BAFTA 2020 diffuse all'inizio dell'anno hanno scatenato una bufera. Gli annunci hanno attirato sulla commissione accuse di razzismo perché hanno escluso professionisti di colore, asiatici o di origini portoricane come Jennifer Lopez. In rete si è diffuso l'hashtag #BAFTAsSoWhite, che riprende quello usato per gli Oscar 2016 in cui esplose un caso simile. Come riporta Variety, all'organizzazione si rimprovera di non aver ammesso Lupita Nyong’o, protagonista di "Us" di Jordan Peele con ben due ruoli. A lei è stata preferita una doppia candidatura per Margot Robbie, per i suoi ruoli in "Bombshell" e "C’era una volta a… Hollywood". Esclusi anche il cast di "Parasite", miglior film straniero ai Golden Globe, Cynthia Erivo protagonista di "Harriet". Il caso è esploso nonostante i diversity standard messi a punto dall'organizzazione per ampliare l'inclusione delle nomination.
BAFTA 2020: le nomination
Tra i film nominati per i BAFTA 2020 undici nomination sono andate a "Joker" (tra cui quelle per miglior film, regia e miglior attore protagonista). Dieci nomination sia per "The Irishman" di Martin Scorsese sia per "C’era una volta a… Hollywood" di Quentin Tarantino. "1917" di Sam Mendes ha intercettato nove candidature, mentre "Jojo Rabbit" si è fermato a sei. "Piccole donne", "Storia di un matrimonio" e "I due papi" hanno ricevuto tutti cinque candidature (QUI la lista completa delle nomination).
Chi sceglie i nomi da candidare ai BAFTA
Come si legge sul sito dell'organizzazione, le nomination per i BAFTA possono essere proposte dai membri della British Academy of Film and Television Arts, ma a scegliere i nomi in gara per ogni categoria sono i professionisti di ogni disciplina, un totale di cento persone. Il voto avviene online, esprimendo una preferenza da uno a cinque. Il conteggio delle votazioni porta alle cinquine finali.