In Evidenza
altre sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

“Gli anni più belli”, una storia di quattro amici lunga quarant’anni

Spettacolo

Marco Melegaro

Gabriele Muccino dirige il film che uscirà nelle sale il 13 febbraio. Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Claudio Santamaria e Kim Rossi Stuart sono i protagonisti della storia. Sullo sfondo le loro speranze e delusioni dal 1980 ai nostri giorni

Condividi:

Il dodicesimo film di Muccino è un affresco epocale che si sviluppa partendo dalle vicende di Giulio, Gemma, Paolo e Riccardo (GUARDA LE FOTO DEL SET - GUARDA IL TRAILER DEL FILM). Quattro ragazzi che sono nati negli anni Sessanta. Le loro ‘Piccole storie’ scandite da amore e amicizia ma anche da tradimenti, delusioni e dalla corruzione dei sogni si muovono sullo sfondo della ‘Grande storia’. Nella trama degli “Anni più belli” si fa infatti riferimento alla Caduta del muro di Berlino, a Tangentopoli, alla discesa in campo di Berlusconi, agli attentati dell’11 settembre, alla nascita di nuove formazioni politiche nel 2009.

“Gli anni più belli” secondo Gabriele Muccino

Per il regista romano non è possibile definire quali sono gli anni più belli della vita. “Il passaggio del tempo è il vero protagonista del film con i cambiamenti che determina nei protagonisti” Nel suo ultimo lavoro, Muccino omaggia il Cinema italiano, come ha ribadito nel corso della conferenza stampa di presentazione del film. “Sicuramente è il mio film più epocale. Ho trovato ispirazioni da Zavattini, Risi, Scola e Fellini. Mi sono ispirato al film “C’eravamo tanto amati” ma “Gli anni più belli” ha uno sviluppo narrativo diverso”. 

Muccino: "E' un film sull'amicizia e sulla semplicità"

Il regista ha voluto girare “un film sull’amicizia e sulla semplicità. Non ci sono distinzioni tra ricchi e poveri, non c’è antagonismo politico. Certo, i personaggi, che sono nati dopo il Boom economico, si trovano a diventare adulti schiacciati da ideologie e da ideali che non riusciranno a concretizzare”. I personaggi del film non hanno tuttavia una connotazione negativa. “I protagonisti sono proiettati verso il futuro. Nessuno di loro è rassegnato”, ha aggiunto il regista.

Un poker d’assi tra gli attori...

Pierfrancesco Favino interpreta Giulio. E’ un uomo cresciuto nella paura della povertà e di diventare un uomo mediocre come suo padre. Per questo sarà il più corruttibile di tutti. Il personaggio, da giovane è interpretato da Francesco Centorame. Claudio Santamaria è Riccardo. Viene soprannominato: “Sopravvissù” perché sopravvive ad un proiettile vagante sparato durante una manifestazione politica negli Anni di piombo. E’ il collante della vicenda. Artista senza talento, uomo buono e sognatore. Da ragazzo, il personaggio è interpretato da Matteo De Buono. Micaela Ramazzotti è Gemma. E’ la donna che gli amici Paolo e Giulio ameranno in dei momenti diversi. Orfana a 16 anni e con un vuoto affettivo da colmare. Da ragazza il ruolo di Gemma viene portato sullo schermo da Alma Noce. Kim Rossi Stuart è Paolo. Idealista, semplice e onesto. E’ il personaggio che più riesce a rimanere fedele a sé stesso. Fin da quando si innamora, giovanissimo di Gemma. Il personaggio, da adolescente è interpretato da Andrea Pittorino.

...Sorprese e riconferme nel cast

Emma Marrone è Anna. La cantante e produttrice discografica debutta come interprete per il Cinema. Nel film, arriva a Roma con il sogno di fare l’attrice e sposa Riccardo. Nicoletta Romanoff è Margherita. Figlia di un onorevole sposa Giulio. Dal matrimonio nasce la figlia Sveva. La loro relazione si rivelerà arida e infelice.