Amedeo Modigliani, 100 anni fa moriva un grande artista del '900

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È stato uno dei più influenti interpreti del secolo scorso. I suoi ritratti sono noti in tutto il mondo, soprattutto quelli di personaggi femminili oltre che le sue sculture. Al maestro italiano sono state dedicate diverse opere letterarie, cinematografiche, musicali

Amedeo Modigliani, uno dei più importanti e influenti artisti del '900 moriva a Parigi cento anni fa. Noto, in particolare, per i suoi celebri ritratti di donne e le sue sculture dai lineamenti allungati, al genio italiano sono state dedicate diverse opere letterarie, cinematografiche e musicali.

La vita e lo stile di Modigliani

Nato a Livorno nel 1884, Modigliani è morto di tubercolosi a soli 35 anni il 24 gennaio 1920. Le sue opere hanno incantato e affascinano ancora oggi il mondo intero. L'artista è diventato celebre, soprattutto, per i suoi ritratti femminili caratterizzati da volti stilizzati e colli affusolati. Tra i soggetti ritratti da Amedeo Modigliani ci sono varie sue amanti come Beatrice Hastings, scrittrice e giornalista inglese alla quale rimase legato sentimentalmente per due anni e la storica compagna, Jeanne Hébuterne, oltre a molti colleghi artisti che frequentavano in quel tempo Montparnasse, come Moïse Kisling, Pablo Picasso e Diego Rivera. Il genio italiano dalle famose "teste" passò a ritrarre figure complete e i nudi disegnati con una linea ondulata, che costituiscono le sue opere più tipiche.

Modigliani nel cinema

La storia del pittore e scultore livornese, compresa la sua rivalità con Pablo Picasso e il suo amore per Jeanne Hébuterne, pittrice francese cattolica, è raccontata nel film diretto da Mick Davis nel 2004, "I colori dell'anima".  La pellicola descrive, in una versione romanzata, l'ultimo periodo di vita dell'artista. Nel 2014 è poi uscito "Due giorni d'estate", un cortometraggio ispirato alla figura di Modigliani: una commedia diretta da Luca Dal Canto. All'interno del filmato appare anche un dipinto giovanile dell'artista, "Stradina di campagna", realizzato nel 1898, e attualmente esposto al Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno. La pellicola, presentata al 67esimo Festival di Cannes, ha ottenuto decine di selezioni ufficiali e premi in festival internazionali di cinema. Ma anche un altro quadro di Modigliani è apparso al cinema, si tratta di "Ritratto di Lunia Czechowska con ventaglio" che si vede in una scena di "Skyfall", film del 2012 della serie 007 diretto da Sam Mendes.

L'artista italiano raccontato nella letteratura

Anche il mondo dei libri ha posto attenzione alla figura dell'artista livornese con una biografia romanzata sulla vita e gli eccessi del pittore, uscita a ottobre 2019 per la casa Giunti Editore: "Modigliani il Principe", di Angelo Longoni. Nel testo, ripercorrendo le diverse tappe dell'esistenza di Amedeo, dalla fuga dalla città natale alla passione per le donne, emerge la figura di un artista solitario e schivo. Il libro si apre con una lettera scritta dalla madre Eugenie Garsin, in prima persona, con l'autore che si cala totalmente nei panni dell'artista. Anche Corradio Augias ha dedicato un romanzo al genio italiano con il libro "Modigliani, l'ultimo romantico", uscito nel 1999 ed edito da Mondadori. La vicenda umana e artistica del pittore è ripercorsa evidenziando collegamenti storici e aneddoti che aiutano a comprendere meglio il tempo, i luoghi e le persone che fecero parte della sua vita. Le lettere di Modigliani e i suoi principali scritti sono invece stati raccolti in "Le lettere", curato da Elena Pontiggia, edito da Abscondita.

L'arte del livornese in musica

La figura di Modigliani è presente anche nella musica. Dal rapper Dargen D'Amico che ha dedicato il titolo di un brano all'artista al cantautore fiorentino Giulio Wilson, che ha realizzato un singolo che prende spunto proprio dalla personalità istrionica del pittore, molti musicisti hanno trasformato l'arte del pittore in note. Modigliani è stato fonte d'ispirazione soprattutto per Vinicio Capossela. "Modì", uno dei soprannomi del pittore, è infatti il titolo del secondo album del cantautore-polistrumentista e dà il nome anche a un brano, una ballata lenta che racconta la storia d'amore tra il pittore e Jeanne Hebuterne, osservata dal punto di vista della donna. "Ognuno sceglie i suoi eroi di gioventù, Modigliani è stato per me quello che per altri è stato Jim Morrison: un senso di ribellione, di liberta'", ha detto Capossela.

Il francobollo su Modigliani a 100 anni dalla morte

Anche Poste Italiane celebra Modigliani a 100 anni dalla morte con un francobollo su cui compare un particolare (il volto e il busto) del "Nudo femminile disteso su cuscino bianco", conservato alla Staatsgalerie di Stoccarda. Il francobollo è valido per la posta prioritaria (fino a 100 grammi) nel territorio nazionale: reca infatti l'indicazione tariffaria ''A'' corrispondente a 2,80 euro. La tiratura è di mezzo milione di esemplari.

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