L'attore e musicista gallese faceva parte del gruppo che ha rivoluzionato la comicità televisiva negli anni '70, firmando anche come regista i film "Brian di Nazareth" e "Il senso della vita". Malato da tempo, dal 2016 non appariva in pubblico
La leggenda dei Monty Python perde un altro dei suoi eroi. È morto all’età di 77 anni Terry Jones, uno dei fondatori del gruppo britannico che ha riscritto le regole della comicità con il suo inimitabile cocktail di umorismo colto e surreale.
La nascita dei Monty Python
Nato a Colwyn Bay, in Galles, nel 1942, Jones studia a Oxford. Ma più della laurea, a cambiare la sua vita è stato l’incontro con Michael Palin, con il quale inizia a scrivere i primi sketch. Quando al duo si aggiungono John Cleese, Eric Idle, Graham Chapman e in seguito l’illustratore statunitense Terry Gilliam, la miscela diventa esplosiva. Nascono i Monty Python, è il 1969, inizia la rivoluzione.
Il successo internazionale
Dopo cinque anni di successi in tv con il programma "Monty Python’s Flying Circus", nel 1975 il grande salto nel cinema, con “Monty Python e il Sacro Graal”, di cui Jones è co-regista insieme a Gilliam. È solo sua invece la regia del dissacrante “Brian di Nazareth”, nel 1979, film in cui si ritaglia il ruolo della madre del protagonista. Ed è sua la firma di “Monty Python – Il senso della vita”, che nel 1983 ottiene anche il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes. Indimenticabile la sua interpretazione del signor Creosoto, l’ingordo commensale che non riesce a resistere alla tentazione di mangiare un’ultima mentina, salvo poi esplodere nel ristorante.
Gli ultimi anni
Dopo lo scioglimento del gruppo, Jones continua a coltivare i suoi interessi di storico e poeta, scrivendo tra le altre cose libri per bambini. Malato da qualche anno, Jones riceve nel 2016 un riconoscimento alla carriera da parte del Bafta, l'academy britannica, salutata da una pubblica ovazione. Da allora non si mostra più in pubblico. Alla notizia della morte, data dai familiari, l'amico di sempre Michael Palin ha commentato: "Non è stato solo uno dei più grandi comici della sua generazione, ma anche il più meraviglioso compagno che si potesse volere accanto"