Lucca Comics 2019: intervista a Jim Starlin e Chris Claremont

Spettacolo

Simone Soranna

x-men

Lucca Comics and Games è soprattutto sinonimo di fumetti. Direttamente dagli Stati Uniti, sono arrivati Jim Starlin e Chris Claremont, due tra le firme più autorevoli di casa Marvel. Basti pensare che il primo è la mente creativa che negli anni Settanta diede vita al personaggio di Thanos, un antagonista leggendario reso celebre recentemente dagli ultimi due film della saga degli Avengers (Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame). Il secondo invece è colui che ha contribuito in passato a rilanciare le avventure degli X-Men e a riscontrare un altissimo gradimento di pubblico tanto da rendere i personaggi tra i primi a essere trasposti sul grande schermo agli inizi del Duemila. 

Abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche parola con Jim Starlin e Chris Claremont per parlare della loro esperienza a Lucca, della trasposizione dei loro personaggi sul grande schermo e del rapporto che li legava alla figura di Stan Lee.

Entrambi si trovano al Lucca Comics and Games per la prima volta e sono rimasti sbalorditi dalla portata della manifestazione. «Ero già stato in Italia – ha confessato Starlin – ma mai a Lucca durante l’evento dedicato ai fumetti. È un’esperienza incredibile, peccato solo per il maltempo ma a parte quello mi sto davvero divertendo». Claremont ha invece sottolineato la differenza con i convegni di fumetti a cui ha partecipato negli Stati Uniti. «Lucca Comics è un evento straordinario, io non ho mai visto niente di simile. In America posso alzarmi ogni tanto e fare un giro per vedere ciò che mi circonda. Qui l’unica cosa che vedo è una coda di fan senza fine, sono persone adorabili». Gli autori hanno anche ricordato ai nostri microfoni il loro rapporto con l’amico e collega Stan Lee di cui, il 12 novembre, ricade l’anniversario della scomparsa. «Ho conosciuto Stan circa cinquant’anni fa – ha ricordato Claremont – È stato lui ad assumermi. Non so se abbia influenzato il mio lavoro tanto quanto ha influenzato la mia vita. Era una persona meravigliosa, straordinaria e, per molti aspetti, un mio amico». Starlin invece ha avuto modo di collaborare molto da vicino con il Maestro di casa Marvel e conoscerlo nel profondo tanto da affermare che «Lee era un personaggio complesso, che ha ottenuto molto successo ma c’erano anche alcuni aspetti per i quali si sentiva frustrato. Da giovane voleva fare l’attore, ora che ha preso parte con i suoi camei ai film Marvel è riuscito a realizzare un sogno che covava da molto tempo». A tal proposito, relativamente alla trasposizione dei loro personaggi sul grande schermo, entrambi sono rimasti molto soddisfatti. Claremont si è detto contento che gli X-Men siano stati interpretati da «alcuni tra i migliori attori della nostra generazione», Starlin invece ha decisamente apprezzato la magniloquenza di Thanos al cinema, riconoscendo un grande merito alle nuove tecnologie cinematografiche. «Vent’anni fa – ha dichiarato l’autore – Thanos sarebbe stato interpretato da un attore con un improbabile e ridicolo costume. Oggi invece il personaggio funziona eccome, grazie alla computer grafica».

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