Addio a Valeria Valeri, l'attrice è morta a 97 anni

Spettacolo

Nel corso della sua lunga carriera aveva lavorato a teatro, in televisione, nel doppiaggio e al cinema. Domani i funerali a Roma

A 97 anni è morta Valeria Valeri. L’attrice ha passato la vita sul palcoscenico, dove ha debuttato poco più che ventenne, ma è stata anche una grande interprete della tv e doppiatrice. Meno presente, invece, sul grande schermo dove è apparsa in soli sette film per il cinema e sempre in ruoli secondari. A dare la notizia del decesso è stata la figlia Chiara. La donna è morta questa mattina intorno alle 5.30. Domani, nella Chiesa degli Artisti di Roma, in Piazza del Popolo, alle 11.30, si celebreranno i funerali.

La carriera teatrale di Valeria Valeri

Nata a Roma l'8 dicembre 1921, Valeria Valeri, pseudonimo di Valeria Tulli, dalla metà degli anni '40 ha continuato a lavorare fino a qualche stagione fa. Nella sua lunga carriera è salita sui palcoscenici di tutta Italia diventando una delle presenze storiche del teatro italiano del dopoguerra, in particolare di quello brillante cui sapeva dare un'interpretazione piena di garbo e discreta ironia.All'inizio degli anni '50 aveva recitato con Gino Cervi e Andreina Pagnani e da lì in poi tanti furono i sodalizi celebri: da quello con il divo di allora Alberto Lupo nel '63-'64, a quello tra la fine degli anni '60 e i primi anni '70 con Alberto Lionello con cui interpreta tante commedie brillanti come "Occupati di Amelia!" di Georges Feydeau e "L'anatra all'arancia" di William Douglas-Home. Alla fine degli anni '70 recita con Gino Bramieri e Paola Tedesco nella commedia di Terzoli e Vaime "Anche i bancari hanno un'anima". Poi negli anni '80 il palcoscenico con Paolo Ferrari in testi come "Fiore di cactus" di Barillet e Gredy, "Vuoti a rendere" di Maurizio Costanzo, "Sinceramente bugiardi" di Alan Ayckbourn, portata in tournée per tre anni e nella quale recita insieme alla figlia Chiara. Con Enrico Maria Salerno, incontrato all’inizio degli anni ’60, è poi iniziata una proficua collaborazione artistica e una relazione che ha portato alla nascita della figlia.

I successi in tv

La stagione della tv comincia nel lontano 1964 con "Il giornalino di Gian Burrasca" di Lina Wertmuller, dove interpreta la madre del protagonista Giannino Stoppani (Rita Pavone). Ancora un ruolo di madre a fine anni '60 nello sceneggiato "La famiglia Benvenuti" diretto da Alfredo Giannetti. Gli anni Duemila sono gli anni del ritorno in tv dopo tanto teatro: recita nella serie "Compagni di scuola", in "Una famiglia in giallo", nei ben 22 episodi de "Il commissario Manara" e infine, ultimo lavoro nel 2014 nella nona stagione di "Un medico in famiglia".

Il cinema e il doppiaggio

Valeria Valeri, al cinema ha sempre preferito il doppiaggio. Nella sua breve filmografia per il grande schermo  si ricorda nel 1966 il film di Florestano Vancini, "Le stagioni del nostro amore", interpretato insieme al compagno Enrico Maria Salerno. Ben più nota la sua carriera come doppiatrice, durante la quale ha prestato la voce a star come  Julie Andrew, Natalie Wood, Maggie Smith, Anne Bancroft e ad attrici protagoniste delle soap americane "Capitol" e "Beautiful". L'ultima apparizione è l'omaggio di Massimo Ranieri alla grande attrice di prosa, allora novantaquattrenne, nel 2016 nella trasmissione "Sogno e son desto".

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