Arancia Meccanica, scoperto un inedito sequel

Spettacolo

Un manoscritto finora ignoto di Anthony Burgess proseguirebbe la storia portata al cinema da Stanley Kubrick. Scritto in Italia, è stato ritrovato negli archivi dell'autore in Gran Bretagna. Tra gli appunti emerge la preoccupazione per le critiche al film 

Presto potremmo leggere il sequel di "Arancia Meccanica". Un inedito manoscritto di Anthony Burgess, riporta la Cnn, è stato ritrovato negli archivi dell'autore. Nel testo lo scrittore sembra voler rispondere allo shock di parte del pubblico per l'adattamento cinematografico firmato da Stanley Kubrick.

200 pagine dattiloscritte in Italia 

Il lavoro, composto da circa 200 pagine dattiloscritte, comprende anche una serie di pensieri filosofici sulla condizione umana e contiene diverse note scritte a mano. Rimasto abbandonato per decenni nella casa che Burgess aveva comprato in Italia, sul lago di Bracciano, il dattiloscritto era stato ricomposto nel '93, subito dopo la morte dell'autore, e spedito in Gran Bretagna dove ha sede la Fondazione intitolata allo scrittore.

La preoccupazione di Burgess

Alla Cnn Andrew Biswell, che lavora alla fondazione e ha contribuito a fare la scoperta, ha detto che il testo seppur "non è finito" contiene molti dettagli su come sarebbe potuto essere un possibile sequel. Biswell, inoltre, sostiene che Burgess, all'epoca dell'uscita della pellicola di Kubrick nel 1971, fosse "molto preoccupato per le accuse al film". L'adattamento cinematografico dell'opera di Burgess, infatti, venne aspramente criticata e ritenuta dannosa per le persone perché avrebbe spinto molti a compiere "cose cattive". 

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