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Karl Lagerfeld lascia la sua adorata gatta Choupette, star del web

Spettacolo

Dal 2011 con lo stilista, che aveva aperto in suo onore anche un profilo Instagram seguito da oltre 120mila follower. L’amata gatta birmana aveva a disposizione due camerieri e ora parte della sua eredità potrebbe essere destinata a lei 

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Karl Lagerfeld ha avuto molte muse che lo hanno ispirato nel corso della vita. Ma lo stilista tedesco, morto il 19 febbraio all’età di 85 anni, non ha mai nascosto il suo vero amore: Choupette, la sua gatta birmana di 7 anni, dal 2011 con il direttore creativo di Chanel. “Non esiste, ancora, il matrimonio tra uomini e animali… Non avrei mai pensato che mi sarei innamorato in questo modo di una gatta”, diceva Lagerfeld in un’intervista alla Cnn nel 2013. E nel 2015 a un tv francese, il kaiser della moda ha dichiarato: "Choupette ha la sua piccola fortuna in caso mi succedesse qualcosa, è un'ereditiera. Chi si occupa di lei non sarà mai in miseria, i soldi delle fotografie nelle quali è apparsa non li prendo, li metto da parte per lei". Così, l'amata micia potrebbe ricevere parte dell'eredità dello stilista, che sarebbe poi amministrata da alcune associazioni che si dovranno occupare di lei. Tra queste la fondazione Brigitte Bardot per i gatti meno fortunati, come sottolineato dal suo proprietario, di cui Choupette era testimonial (LA GIORNATA ITALIANA DEI GATTI).

Spesso lo accompagnava a sfilate ed eventi

In onore di Choupette, lo stilista aveva aperto anche un profilo Instagram, che conta oggi oltre 120mila follower. In origine la gatta apparteneva al modello francese Baptiste Giabiconi che gliel’aveva affidata per due settimane nel Natale 2011 mentre era all’estero. Poi Lagerfeld si era rifiutato di riconsegnargliela e da lì in poi è stata una presenza costante della sua vita, accompagnandolo spesso in sfilate ed eventi pubblici. Nel 2013 diverse collezioni erano state addirittura disegnate in suo nome.

La cospicua eredità

Lagerfeld ha raccontato che la gatta ha a disposizione due camerieri e che viaggiava spesso con lui su aerei privati. Lo stilista recentemente aveva confermato nuovamente di aver designato Choupette tra i suoi eredi. In un’intervista al magazine Numéro l'artista aveva scherzato: "State tranquilli, ce n'è abbastanza per tutti". E alla domanda della rivista che sottolineava come in Francia la legge non consenta di lasciare eredità a un animale, Karl Lagerfeld aveva risposto: "Va bene, perché io non sono francese".