Debutta in Italia la nuova creazione firmata da Moses Pendleton liberamente ispirata al romanzo di Lewis Carroll. "Vedo Alice come un invito a inventare, a fantasticare, a sovvertire la nostra percezione del mondo, ad aprirsi all'impossibile" spiega il coreografo. FOTO
"Alice" è il nuovo spettacolo dei Momix che verrà presentato in prima mondiale a Roma il 20 febbraio (fino al 3 marzo), chiudendo il Festival internazionale di danza dell’Accademia Filarmonica Romana e del Teatro Olimpico
- I Momix
"Non intendo raccontare l'intera storia di Alice ma usarla come punto di partenza per dare libero sfogo all'invenzione. Sono curioso di vedere cosa succederà, e sto diventando sempre più curioso quanto più conosco Lewis Carroll, che, come me, era un appassionato fotografo" ha spiegato il coreografo Moses Pendleton
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"Penso che Alice sia una scelta naturale per MOMIX e un'opportunità per noi di scoprire fin dove arriva la nostra fantasia - ha aggiunto - Con questo spettacolo voglio raggiungere sentieri ancora inesplorati nella fusione di danza, luci, musica, costumi e proiezioni"
"Vedo Alice come un invito a inventare, a fantasticare, a sovvertire la nostra percezione del mondo, ad aprirsi all'impossibile" ha spiegato Pendleton
"Alice" sarà in scena al teatro Olimpico di Roma fino al 6 marzo per poi andare a Trieste dal 6 al 10 marzo, al Teatro Ponchielli di Cremona il 16 e 17 marzo, a Torino dal 20 al 24 marzo e poi in giro per il mondo
Come Alice cade nella tana del coniglio e sperimenta infinite trasformazioni, così anche il pubblico sarà catapultato nell’onirico mondo dei Momix e di Moses Pendleton
“Potresti dirmi per favore quale strada devo prendere per uscire da qui?” “Tutto dipende da dove vuoi andare.” “Non mi importa molto” “Allora non importa quale via sceglierai.” Recita uno dei celebri brani del romanzo di Carroll che ha ispirato il nuovo spettacolo dei Momix