"Salvador Dalí - La ricerca dell’immortalità", il film su Sky Arte
SpettacoloIn occasione del trentennale della sua scomparsa, Sky celebra l'artista con una pellicola inedita che andrà in onda mercoledì 23 gennaio alle 21.15 su Sky Arte (canale 120, 400 di Sky), in prima visione TV e in esclusiva
A 30 anni dalla sua scomparsa, Sky Arte ricorda il pittore surrealista spagnolo Salvador Dalí con il film documentario "Salvador Dalí - La ricerca dell’immortalità". In onda mercoledì 23 gennaio alle 21.15 su Sky Arte (canale 120, 400 di Sky) in prima visione TV e in esclusiva, la pellicola è un viaggio inedito nella vita dell’artistanato a Figueres, in Catalogna. Nel film documentario, infatti, il regista David Pujol fa rivivere i luoghi, gli affetti e le opere di Dalí attraverso fotografie e filmati unici che lo ritraggono in diverse fasi della sua vita: da bambino a giovane irrequieto fino all’età adulta.
Il protagonista della rivoluzione surrealista
Con l’aiuto di molte immagini inedite, "Salvador Dalí - La ricerca dell’immortalità" permette allo spettatore di avvicinarsi a un genio unico nella storia dell’arte, capace di giocare un ruolo da protagonista nella rivoluzione surrealista. Morto il 23 gennaio 1989, Dalí è considerato uno dei più grandi artisti del Novecento, anche grazie all’invenzione del metodo paranoico-critico. Originale e provocatorio, nel corso della sua carriera il pittore catalano ha realizzato più di 1.500 dipinti, ai quali si sono affiancati negli anni litografie, scenografie, costumi teatrali e sculture. Nel film emerge anche l’amore incondizionato di Dalí per Port Lligat, il villaggio di pescatori del comune di Cadaqués in provincia di Girona, dove ha sempre fatto ritorno e che, ancora oggi, ospita la sua casa museo.
Un viaggio nella vita del pittore
Nel film, il regista David Pujol, con l’aiuto di Montse Aguer Teixidor, Direttrice del Museo Dalí, e Jordi Artigas, Coordinatore delle Case Museo Dalí, traccia un percorso che attraversa gli scenari aspri del paesaggio dell’infanzia dell’artista, per poi raccontare le sperimentazioni pittoriche dell’adolescenza, e la scoperta a Parigi del Surrealismo nell’estate del 1929. Un viaggio che continua con la rottura con la famiglia, il ritorno a Port Lligat, e le fughe dalla guerra civile spagnola prima e dal conflitto mondiale poi. Infine Figueres, la città natale dove l’artista trascorse gli ultimi anni della sua vita, alla costante ricerca di comprendere il caos e di svelare attraverso l'arte il segreto dell’immortalità.