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Enrica Guidi: una mamma sull'orlo di una crisi di nervi

Spettacolo

Massimo Vallorani

Enrica Guidi torna sugli schermi di Sky Cinema Uno nei panni di Tiziana nelle nuove storie de I Delitti del BarLume (25 dicembre e 1° gennaio alle 21.15). Ecco cosa ci ha raccontato del suo personaggio. LEGGI L'INTERVISTA

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È sempre un piacere riascoltare Enrica Guidi. La sua voce, con la sua cadenza toscana, mette allegria e sa di belle giornate di mare. Proprio come l’atmosfera che immaginiamo esserci a Pineta, il paesino toscano dove si svolgono le storie de I Delitti del BarLume, che anche quest’anno torna su Sky Cinema con due nuove avventure: Il Battesimo di Ampelio e Hasta Pronto Viviani (25 dicembre e 1° gennaio su Sky Cinema alle 21.15). La Tizzi, alias Enrica Guidi, insieme agli altri personaggi del cast del BarLume è ancora là, dietro il suo bancone del bar. Certo, non è più la “bambina” dell’inizio delle storie del BarLume. Si è andata trasformando: è diventata donna e adesso anche mamma, oltretutto single.

Enrica, questa è la sesta stagione del BarLume: come è cambiato il tuo personaggio dall’inizio di questa avventura?
Beh il tempo passa e anche la Tizzi è cambiata. Era una ragazza forse un po’ ingenua all’inizio Poi è diventata una donna con il suo bel “caratterino”, impulsiva, decisa a non fare a sconti a nessuno. In queste due ultime storie è anche mamma del piccolo Ampelio. Una mamma single, forse un po’ ferita dagli accadimenti. E non aggiungo altro.

Sempre sull’orlo di una crisi di nervi, la Tizzi!
E ne ha ben donde, visto che si si tratta di una madre per così dire abbandonata…anche se rimane una mamma amorevole e affettuosa. Certo non ha molto tempo per stare con il piccolo Ampelio; quindi cerca di farsi aiutare dagli “altri” del BarLume”, ma con scarsi risultati. Per questo è un pochettino arrabbiata!

Il bambino nella realtà si chiama Ludovico. Come è stato recitare con lui? 
Il piccolo Ludovico è in realtà un bambino buonissimo. Tuttavia nella finzione del BarLume si chiama Ampelio e deve invece impersonare un pargoletto un po’ pestifero, che piange e urla.  Insomma una presenza che deve sconvolgere un po’ la calma del BarLume. Certo si saranno altri fatti a sconvolgere la quiete di Pineta proprio durante il battesimo di Ampelio…

Enrica, cosa hai in comune con Tiziana?
Nella realtà io sono molto più calma della Tizzi. E sicuramente meno arrabbiata. Tutte e due, almeno credo, abbiamo il senso sottile dell’autoironia. Che nella vita come nella finzione è un’arma efficace ed indispensabile.

Oramai, voi del BarLume, siete un gruppo davvero affiatato. È proprio così?
Assolutamente sì. È come ritrovarsi con un gruppo di amici dopo le vacanze estive. Ci si racconta, si ride e si scherza insieme e si lavora…tanto. Ma con quella serenità che rende tutto assolutamente piacevole. E poi c’è anche l’opportunità di recitare insieme a personaggi di grande spessore come Filippo Timi, Stefano Fresi, Corrado Guzzanti, un grande regista come Roan Johnson. Ma allargherei il campo anche a tutti gli altri che hanno permesso e permettono ancora di realizzare una serie come il BarLume. Da tutti si “ruba un po’, lo si assorbe e lo si rende proprio.

Siamo alla fine del 2018. Progetti per il 2019?
Tanti, ma per scaramanzia non dico nulla. Soltanto che alla dal 24 al 28 dicembre sarò per una settimana nuovamente alla guida di Cinepop. Un bel modo di chiudere l’anno in quella che sento essere la mia seconda casa.