X Factor 2018, Luka Cruysberghs: nuovo stile per gli Hooverphonic

Spettacolo

Maria Teresa Squillaci

Niente eccessi o look da rock star, ma la voce come unico accessorio della 17enne che ha convinto la storica band ad adottare un “approccio Spotify” alla scrittura degli album. Ecco chi è la nuova cantante del gruppo ospite del quinto live del talent show di Sky Uno

È di moda lo stile “effortless chic”. L’eleganza senza sforzo e il look (apparentemente) non studiato che rifugge ogni eccesso, sono le caratteristiche di Luka Cruysberghs, la nuova cantante degli Hooverphonic, ospiti del quinto live di X Factor 2018. La band capitanata dal leader storico Alex Callier è salita sul palco del talent show di Sky Uno per presentare il singolo Romantic, ma anche il nuovo volto del gruppo, la 17enne che con la sua voce e il suo stile ha aperto una nuova pagina della storia del trio musicale belga.

Il motto è “fuggi dall’ordinario”

“Romantic non è un pezzo romantico, la canzone parla del fatto che si deve essere perfetti – ha detto Luka - il tuo account social deve essere fantastico, il tuo modo di apparire e di vestire deve essere perfetto: è la società che ti spinge in questo senso”. Forse anche per questo il motto sul suo profilo Instagram è “fuggi dall’ordinario”. La ragazza che nella band ha preso il posto di Noémi Wolfs non ha un look da rockstar e sul palco dell’X Factor Arena si è presentata con un lungo abito nero di Maison Margiela ma con un trucco appena accennato e i capelli sciolti sapientemente spettinati.

Lo stile “effortless chic” di Luka Cruysberghs

È questa infatti la chiave dello stile “effortless chic”: tutto deve essere studiato ma non sembrare tale. Amante della moda minimal e poco incline alle stravaganze, Luka Cruysberghs ha la raffinatezza del minimalismo, l’attenzione per la sostenibilità e, soprattutto, un’eccellente abilità nel comporre outfit originali giocando sull'accostamento tra femminile e maschile.

Il braccialetto con quattro ciondoli

Veste prevalentemente di nero, indossa tute, felpe e scarpe da ginnastica che alterna però a lunghi e romantici vestiti bohèmien. Anche gli accessori sono discreti: ama i ciondoli e indossa sempre un braccialetto dove ce ne sono quattro: una chiave musicale che le ha regalato la madre quando si è unita alla band, un bambino che rappresenta il fratello, un globo che ha comprato a New York e una sfera con la luna e le stelle che qualcuno le ha regalato perché faceva molti incubi. Ne avrebbe voluto comprare uno anche in ricordo della tappa a Milano per esibirsi a X Factor ma, ha raccontato, non ne ha avuto il tempo.

L'acconciatura del momento: lo chignon spettinato

Si trucca molto poco e porta i capelli lunghi e biondi sciolti o raccolti nell’acconciatura del momento: lo chignon spettinato. La pettinatura diventata di tendenza da quando è stata proposta sulla passerella di Chanel Autunno/Inverno 2018-19, è stata subito adottata da modelle e celebrità (come Hailey Baldwin sul red carpet di Cannes 2018). Luka Cruysberghs lo porta alto, con ciuffi di capelli “fuori posto” che contribuiscono a restituire più l’immagine di una 17enne con una voce fuori dai canoni che di una popstar.

Alex Callier era il suo giudice in un programma tv

La ragazza ha vinto The Voice Of Flanders 2018 e proprio lì ha conosciuto Alex Callier che era il suo giudice nel programma tv: “Alla finale del talent ha cantato ‘Mad About You’, facendo una versione meravigliosa, e ho capito che poteva essere la nostra nuova cantante” ha raccontato Alex Callier. Con il suo arrivo gli Hooverphonic sono diventati una band con tre generazioni al suo interno (Raymond Geerts è nato il 1 dicembre 1959, Alex Callier il 6 dicembre 1974 e Luka Cruysberghs nel 2001) eppure dalla musica all’estetica risulta tutto estremamente coerente.

“L’approccio Spotify” 

Gli 11 inediti che formano “Looking For Stars” hanno le classiche sonorità degli Hooverphonic, tra colonne sonore, funk e trip hop.  “Grazie alla nuova cantante siamo tornati eclettici” ha aggiunto Callier. È stata lei infatti a consigliare di adottare “l’approccio Spotify” per fare gli album: selezionare i migliori brani da ogni disco e creare la playlist perfetta. A volte lo stile è anche questione di generazione.

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