Inizia da oggi il blog Fumettopolis
“Ma perché non fai un bel blog di fumetti ?” “Ma chi io?” Ed è subito GASP! ARGH! GULP! e via di onomatopeiche fumettose e sincronizzati colpi di glottide. Di fumetti sono un appassionato, ci mancherebbe, e un po' di punti sul campo delle chine li ho guadagnati con qualche pezzo e pure uno speciale sui fumettisti italiani e Charlie Hebdo. Ma signori: un blog è un blog. E un blog di fumetti lo è un po' di più. E allora? E allora prendi tempo, cerchi di capire se ne valga la pena, che forse poi tutte queste cose da scrivere di fumetti su un sito di news come il nostro alla fine neanche ci sono. Ma poi la voce inizia a girare in redazione e i colleghi ti fermano, ti chiedono, si informano: "hai visto che bello Dylan Dog sceneggiato da Dario Argento?" E tu rispondi che sì certo lo sai, lo hai letto e la collega che ti chiede di Zerocalcare e quell’altro dei 70 anni di Tex. E poi che ne pensi di quella graphic novel, ma hai visto che bei disegni. Insomma ti rendi conto che di fumetti se ne parla eccome, che da scriverne ce n’è e che coi fumetti, ma questo lo hai sempre saputo, puoi parlare davvero di tutto. Che “Salvezza” di Bonaccorso e Rizzo descrive in poche tavole il dramma dei migranti come e meglio di tanti reportage tradizionali. Che lo smarrimento degli over 30 precari a vita lo vedi di più tra le “Macerie” di Zerocalcare che nei rapporti dell’Istat. Ma insomma qua non si vuole parlare, né si parlerà, di soli fumetti “impegnati” ma ci sarà spazio un po’ per tutti i generi. Sempre con un approccio più da appassionato che da addetto ai lavori. Ah già il nome: Fumettopolis. Un po’ Paperopoli, un po’ Persepolis, un po’ perché ci piaceva e suonava bene.
A presto e buoni fumetti a tutti!
PS. A lunedì per l’anteprima sulla super mega maxi mostra per i 70 anni di Tex!
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