Festivaletteratura Mantova 2018: il programma del weekend

Spettacolo
Un'immagine di Palazzo Ducale a Mantova (Fotogramma)
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Tanti gli ospiti internazionali, in particolare sabato 8 settembre, per un evento che non parla solo di libri. Città ospite Praga, a 50 anni dalla sua Primavera

Dopo José Mujica e Agus Morales, tra gli ospiti delle prime due giornate del Festivaletteratura, nel weekend finale il programma della manifestazione mantovana dedicata ai libri (ma non solo), giunta alla sua 22esima edizione, offre incontri laboratori, spettacoli e concerti con scrittori, artisti e scienziati provenienti da oltre trenta Paesi del mondo.

Programma di venerdì sera

Dario Argento ha dato forfait al suo appuntamento previsto per venerdì (così come l'attesa scrittrice Usa, Nicole Krauss) ma la sera, alle 20, si può cenare con Carlo Lucarelli a Palazzo Castiglioni di Mantova durante l'evento intitolato “Cosa ci fanno gli scrittori nella cucina di Artusi?”. Alle 20.15, in contemporanea, Gian Antonio Stella incontra in piazza Castello l'attore Antonio Albanese per raccontare le sue “mille facce”, mentre a Palazzo San Sebastiano si parla dei “45 anni dal golpe cileno” con Nona Fernández, giovane talento della letteratura latinoamericana, e Michela Murgia. Alle 20.45 alla Basilica Palatina di Santa Barbara l’islandese Jón Kalman Stefánsson, di ritorno al Festival dopo la partecipazione nel 2012, parla della “Metafisica del lontano nord” e alle 22.30, a Palazzo San Sebastiano, lo scrittore statunitense David Sedaris parla della “ironia della quotidianità”.

Programma di sabato 8 settembre

Tra i principali appuntamenti di sabato 8 settembre (qui il programma completo) c'è Beppe Severgnini, che alle 10 in piazza Castello parla anche del ministro dell'Interno Matteo Salvini in “Italiani si rimane”. In contemporanea, alla Basilica Palatina, un altro giornalista – Massimo Gramellini – incontra Franklin Foer, fratello del più famoso Jonathan Safran. Tra gli ospiti internazionali, gli scrittori britannici Aidan Chambers (ore 10.30 al Teatro Bibiena) ed Helen Humphreys (ore 12 a Palazzo Castiglioni nell'incontro “Il libro più divertente che ho letto”), il cinese Yan Lianke (ore 12.15 a Palazzo San Sebastiano), l'australiano Richard Flanagan (ore 15.30, Officina del gas) e lo spagnolo Eduardo Mendoza (a Palazzo Ducale alle 20.45 con “La Spagna Sospesa in un romanzo”).  

Praga città ospite e domenica 9

In mezzo, e fino a notte fonda, tanti altri eventi, tra cui incontri e concerti dedicati – come tutti i giorni – alla città ospite: quest'anno è Praga, a 50 anni dalla sua Primavera. Domenica (qui il programma completo della giornata) è la volta di Simon Winchester, alle 12.15 alla Basilica Palatina di Santa Barbara (l'evento era previsto inizialmente a Palazzo Ducale). Alla stessa ora, nell'aula magna dell'Università, l'incontro “Conoscere i confini” con Tim Marshall, per oltre trent’anni corrispondente della Bbc dai fronti più caldi. Alle 17, alla Basilica Palatina di Santa Barbara, “Il sessantotto che non abbiamo capito”: dialogo tra la bosniaca Diana Bosnjak Monai, il polacco Wlodek Goldkorn e il ceco Patrik Ouředník. Tanti anche gli omaggi ai grandi classici – come Overload – le proiezioni (al Cinema Oberdan) e gli appuntamenti dedicati al digitale, all'arte e alla scienza, e per i più piccoli alla Casa del Mantegna.

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