Le canzoni di Battisti e Mogol potrebbero presto arrivare in streaming
SpettacoloA 20 anni dalla morte del cantautore, la battaglia legale tra i suoi eredi e il paroliere sui diritti per la diffusione di 12 album potrebbe finire. La vedova e il figlio vorrebbero vietarne la diffusione se non per vinili e cd. La decisione affidata a un esperto
Vent’anni fa, il 9 settembre del 1988, moriva Lucio Battisti (FOTOSTORIA), stroncato a 55 anni da una malattia. E insieme all’anniversario, arriva anche la notizia di una possibile soluzione definitiva per l’annosa vicenda legale che ha come oggetto i diritti per la diffusione dei 12 album più amati e conosciuti della carriera del cantautore: quelli incisi con i testi di Mogol. Una battaglia che vede contrapporti gli eredi di Battisti, vedova e figlio, e il paroliere Giulio Rapetti, ovvero Mogol, affiancato dalla multinazionale del disco che detiene il catalogo della Ricordi.
La battaglia legale
Il contenzioso legale nasce dalla decisione di Grazia Letizia Veronese, vedova di Battisti, di non autorizzare la diffusione della musica del marito se non per vinili e cd. Divieto di sfruttamento per pubblicità, colonne sonore, omaggi, e perfino festival. E, tema scottante, per la pubblicazione su Internet, a cominciare dalle piattaforme di streaming. D’altronde, non bisogna dimenticare che è proprio a causa della pretesa di Mogol di dividere al 50% i diritti delle canzoni scritte insieme che il sodalizio tra i due si era interrotto.
Il contenzioso affidato a un esperto
Ora la novità: vista l'impossibilità di arrivare a una soluzione, il Tribunale di Milano si è affidato a un esperto, l'avvocato Gaetano Maria Giovanni Presti affidandogli "tutti i poteri di legge volti alla miglior liquidazione della società (Le edizioni Acqua Azzurra, di cui sono soci tutti i soggetti protagonisti della battaglia legale), nessuno escluso, che eserciterà nella sua piena discrezionalità e responsabilità senza necessità di autorizzazione alcuna dei soci, compresa la possibilità di concedere licenze di sfruttamento economico delle opere anche online". La musica di Lucio Battisti potrebbe quindi essere diffusa online e finire a disposizione anche di quel pubblico giovane e giovanissimo che ormai da tempo non utilizza i supporti fonografici.