Da martedì 24 aprile nelle sale la prima delle due pellicole del regista premio Oscar dedicate all'ex premier. La seconda parte uscirà il 10 maggio. Nel cast, Tony Servillo, che interpreta l'ex Cavaliere, Fabrizio Bentivoglio, Elena Sofia Ricci e Riccardo Scamarcio
Un film che parla di Silvio Berlusconi. Ma lui, fanno sapere da Forza Italia, non lo vedrà. Oggi, 24 aprile, esce nelle sale la prima parte di “Loro”, la pellicola di Paolo Sorrentino dedicata all’ex presidente del Consiglio. La seconda parte del film sarà nei cinema il 10 maggio. Il cast scelto dal regista premio Oscar per raccontare le vicende che hanno riguardato Berlusconi è quello delle migliori occasioni. Innanzitutto il fedelissimo Tony Servillo, che interpreta proprio il leader di Forza Italia, affiancato da Riccardo Scamarcio, Chiara Iezzi, Fabrizio Bentivoglio, Elena Sofia Ricci, Roberto Herlitzka, Ricky Memphis, Roberto De Francesco, Dario Cantarelli e Alessia Fabiani.
L’Italia si Berlusconi secondo Sorrentino
Nel film si vedono droga, concorsi di bellezza, ragazze pronte a tutto pur di farsi strada ed ex ministri pieni di intrighi. Il tutto, animato da un solo desiderio: arrivare a quell'uomo che tutti chiamano con rispetto “Lui”, Berlusconi/Toni Servillo. Un insieme di personaggi che formano i “Loro” e che danno il titolo al film. Nella pellicola, Sorrentino inserisce estetismi, citazioni e battute e dipinge un'Italia da fine impero: cialtrona, cattiva e desiderosa di essere corrotta.
I personaggi
Berlusconi arriva nel film dopo un'ora e un quarto di scene e si presenta in maschera, vestito da odalisca, pur di far pace con la sua amata Veronica, interpretata da una Elena Sofia Ricci inquadrata mentre legge Josè Saramago a villa Certosa con tanto di vulcano. Nella prima di “Loro”, il fulcro di tante scene è tal Sergio Morra interpretato da Riccardo Scamarcio. Morra è uno che viene dalla Puglia, un tipo smart, uno che vuole arrivare, un jolly nel sottobosco della politica locale, dove procurare sesso, a volte, equivale a sbloccare un appalto. E in un'Italia dove i comunisti ancora "mangiano i bambini", pre-Bunga Bunga (siamo più o meno nel 2008), troviamo anche un ex ministro poeta con camicie sgargianti, Fabrizio Bentivoglio, che, dopo aver tradito, non vuole entrare nel cono d'ombra della politica e si inginocchia davanti al Cavaliere.
Un Berlusconi cinico, spiritoso ma anche romantico
Quello raccontato da Sorrentino è un Berlusconi cinico, spiritoso, ma anche romantico con al servizio un Apicella che lo accompagna con la sua chitarra in ''Malafemmina''. Un uomo troppo ricco, capace di far comparire sul prato della sua villa anche Fabio Concato che canta una “Domenica Bestiale”, la canzone galeotta dell'amore tra Berlusconi e Veronica Lario. Nel film, oltre a Berlusconi, all’ex moglie Veronica Lario e un chiaro riferimento a Tarantini, c'è solo un nome vero che appare, addirittura scritto su un cartellino-invito. È quello di Noemi Letizia. Frase cult del film quella che dice Berlusconi prendendo le distanze da una sua presunta omofobia: "Anche io per un 25% sono gay, ma per quella percentuale sono lesbica". Ha dichiarato Sorrentino: "Silvio Berlusconi è molto altro. E non è facile esprimere una sintesi. Per questo devo chiedere aiuto a chi è molto più bravo di me: Hemingway che in Fiesta scrive: 'Non c'è nessuno che viva la propria vita sino in fondo, eccetto i toreri'. Ecco, parafrasando, forse l'immagine più compendiaria che si può avere di Silvio Berlusconi è questa: un torero".