Record Store Day, gli appassionati di musica celebrano il vinile
SpettacoloUndicesima edizione per l’evento internazionale che celebra i negozi di dischi indipendenti. Il vinile, sempre più in voga, ha raggiunto in Italia una quota di mercato dal valore di 13,4 milioni di euro
E' ormai diventato un appuntamento fisso della primavera musicale: per l'11esima edizione torna il Record Store Day, l'evento che celebra i negozi di dischi indipendenti e il supporto musicale più iconico: il vinile, che anno dopo anno cresce, ritagliandosi uno spazio sempre più definito nel mercato discografico. La "pizza nera", infatti, gode ormai da qualche anno di una nuova rinascita: lo testimoniano i ricavi globali del 2017, che hanno segnato una crescita del +22,3%. E l'Italia riflette in pieno questa tendenza, registrando nell'anno appena passato una crescita dei ricavi del +46,7%, corrispondente ormai al 10% del mercato nazionale: la sua quota di valore ha ormai raggiunto i 13,4 milioni (era 1,9 milioni nel 2012).
In testa i Pink Floyd
A guidare la corsa dei dischi a 33 giri, nel 2017, sono stati i Pink Floyd: il classico “The Dark Side of the Moon”, pubblicato la prima volta nel 1973, è in vetta alla classifica dei più venduti. “Wish You Were Here” (del 1975) e “The Wall” (1979) sono al terzo e quarto posto. Ma è fuoco amico quello che impedisce il poker alla band britannica: Roger Waters, che abbandonò il gruppo nel 1985 dopo esserne stato uno dei principali artefici, si insinua al secondo posto con il lavoro uscito lo scorso anno “Is this the life we really want?”.
Gli italiani
Nella top 20, tra i classici di Led Zeppelin e Beatles, tra Nirvana, Ac/Dc e Queen, spuntano infatti il dominatore del 2017 Ed Sheeran, Caparezza, Fabri Fibra. Una commistione che testimonia la vivacità del rinnovato mercato. Tra gli italiani, ancore, c’è Antonello Venditti che ripubblica "Sotto Il Segno dei Pesci" per il quarantennale dalla sua uscita; in uscita anche "Tracks" di Pino Daniele, che include 16 brani contenuti nel cofanetto "Quando".