Dolomiti Food Jazz, musica e cibo in alta quota
SpettacoloAl via la rassegna che unisce jazz e tradizioni enogastronomiche del Trentino: dal 10 al 17 marzo le montagne ospiteranno musicisti del calibro di Gegè Telesforo e Javier Girotto, omaggiando il ritmo con piatti pensati su misura per la manifestazione
Nel cuore delle Dolomiti del Trentino dal 10 al 17 marzo il jazz e il cibo si incontrano ad alta quota. E' pronta al via la 21esima edizione del Dolomiti Ski Jazz, rassegna che porta la musica fuori dai teatri, dritto sulla neve. La musica raggiunge le piste da sci e le baite portando in alta quota artisti del calibro di Gegè Telesforo, Javier Girotto, Francesco Bearzatti, Scott Hamilton. Per la prima volta, quest'anno al festival musicale si accompagnerà una rassegna parallela dedicata alle tradizioni culinarie a chilometro zero, rivisitate ovviamente in chiave jazz. Per l'occasione gli chef delle Dolomiti hanno liberato la fantasia, dedicando dieci piatti ai grandi maestri del genere, da Charlie Parker a Duke Ellington, passando per Billie Holiday.
La musica nel piatto
Gli chef della Val di Fiemme omaggeranno le star del jazz con 10 piatti serviti in diversi ristoranti del territorio. Si parte con Duke Ellington, che dà il nome a un tortello di formaggio di capra su vellutata di porri con noci pestate: sarà servito dal Ristorante Orso Grigio di Cavalese. Nella stessa città il Ristorante Costa Salici servirà il Billie Holiday, caronzei di ricotta affumicata e rapa rossa con burro al papavero. A Varena il Ristorante Osteria la Cantinetta ha messo a punto Jam Session, gnocchi di rapa rossa e cuore caprino di Cavalese su mix di verdure. Dixieland del Ristorante Maso dello Speck di Daiano metterà nel piatto canederli casalinghi con Fontal di Cavalese, Puzzone di Moena, burro fuso e Trentingrana. Il Ristorante Miola di Predazzo propone Louis Armstrong: vellutata di pane nero con uova in camicia, spinaci e cubetti di Puzzone di Moena di malga.
Sempre a Predazzo, La Primoteca propone Miles Davis: sfere di pane verdi con cuore di formaggio Puzzone di Moena al burro fuso e Trentingrana, su letto di cappucci viola. A Bellamonte la Batia Ciamp Dele Strie proporrà Jazz Ensemble: canederli allo speck con fonduta di formaggi di malga: Puzzone, Puzzone Riserva e Fontal di Cavalese. Il Ristorante Hotel Zaluna di Predazzo omaggerà Charles Mingus con un piatto a base di sigaro della Val di Fiemme (controfiletto di manzo arrotolato su un bastone di legno di pino), con polenta morbida, funghi misti e ricottini al Puzzone di Moena. Il Rifugio Capanna Cervino di Passo Rolle celebra Charlie Parker con un nido di polenta con formaggi fusi di Fiemme e Primiero, fra note di marmellata di mirtillo rosso. Infine, a Passo Valles, nel Rifugio Capanna un omaggio al free jazz a base di spätzle al Formae Val Fiemme del Caseificio di Cavalese con cipolla croccante.
I concerti da seguire
Il Dolomiti Food Jazz si muove di pari passo con il Dolomiti Ski Jazz. Si comincia il 10 marzo con la Tiger Dixie Band, che rinnova i coinvolgenti fasti del jazz delle origini in stile New Orleans al Ciamp de le Strie, Bellamonte. In questa sua prima tappa, il festival incontrerà Happy Cheese, rassegna gastronomica che presenta i formaggi della valle abbinandoli ai migliori vini del Trentino. Nello stesso giorno Gegè Telesforo si esibirà con il suo Quintet all'Auditorium Palafiemme di Cavalese. Tra i concerti da non perdere della rassegna c'è quello di Barionda, formazione in cui il sax baritono di Javier Girotto incontra i sax baritono di Florian Bramböck, Helga Plankensteiner, Giorgio Beberi e Mauro Beggio: l'appuntamento è per il 13 marzo alle 21 presso il Castello di Fiemme. Presso lo Chalet Valgon nell'Alpe Lusia, giovedì 15 marzo alle 12 si esibirà Scott Hamilton con il suo Quartet. Chiude la rassegna il Blues Bringers Quartet, che si esibirà sabato 17 marzo alle 23 presso il Poldo Pub a Predazzo (qui il programma completo).