"Chiamami col tuo nome", proiezione vietata in Tunisia

Spettacolo
Una scena tratta da "Chiamami col tuo nome" (Sundance Festival)
SundanceGuadagnino

Il film di Luca Gudadgnino non ha ottenuto il visto governativo. Non è la prima volta che accade a pellicole che trattano tematiche omosessuali

Il ministero tunisino degli Affari Culturali ha rifiutato l'autorizzazione per la proiezione del film "Chiamami col tuo nome" ("Call Me by Your Name") diretto da Luca Guadagnino. La decisione sarebbe da imputarsi alle tematiche omosessuali al centro della pellicola. Il film era annunciato in programmazione a partire da oggi al Cinema "Le Colisée" di Tunisi, è stata la stessa sala cinematografica sulla propria pagina Facebook a dare la notizia della cancellazione.

La censura

Secondo i media locali il ministero avrebbe chiesto alla direzione del cinema Le Colisée di non proiettare il film "per evitare problemi". Al centro di "Chiamami col tuo nome" c’è infatti la storia d’amore omosessuale tra il17enne italiano Elio e lo studente americano Oliver, che trascorrerà l’estate in Italia per lavorare alla sua tesi di dottorato. La pellicola ha ricevuto quattro nomination agli Oscar 2018: miglior film, canzone originale (Sufjan Stevens - Mistery of love), migliore sceneggiatura non originale (adattata da James Ivory) e migliore attore protagonista (Timothée Chalamet).

Gli altri episodi

Non si tratta della prima volta che la censura tunisina colpisce un film che dà spazio a relazioni tra persone dello stesso sesso. Capitò la stessa sorte anche a "La vita di Adèle" del franco-tunisino Abdellatif Kechiche nel 2013 e al film documentario tunisino "Upon the shadow" di Nada Mezni Hafaiedh, che pur avendo vinto il Tanit di Bronzo alle Giornate cinematografiche di Cartagine dello scorso anno, poi non fu proiettato nelle sale. 

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