Milano, una mostra alla Scala per i 150 anni dalla morte di Rossini
SpettacoloL'esposizione curata da Pier Luigi Pizzi sarà ospitata presso il Museo del Teatro dal 17 aprile al 30 settembre. Oltre 100 saranno le opere esposte legate alla figura del grande compositore marchigiano
Il tempio della musica milanese ricorda uno dei più grandi compositori italiani. Si intitolerà "Gioachino Rossini al Teatro alla Scala" la mostra con cui, dal 17 aprile al 30 settembre, la fondazione lirica milanese celebra i 150 anni dalla morte del grande compositore marchigiano.
Concerti ed esposizioni
Rossini, definito dal collega Giacomo Meyerbeer "il Giove della musica", è morto a Passy, presso Parigi, il 13 novembre 1868. Nella sua celebre carriera l'artista ha avuto un rapporto molto intenso con il Teatro alla Scala, che nella scorsa stagione lo ha ricordato riportando in scena "La gazza ladra" ed eseguendo la "Messa per Rossini" dedicatagli dai compositori italiani. Dal 17 aprile al 30 settembre la figura del maestro verrà celebrata con un'esposizione ospitata dal Museo Teatrale e curata dal regista e scenografo Pier Luigi Pizzi. La rassegna completerà un programma musicale in ricordo di Rossini che prevede l'esecuzione della "Petite messe solennelle" con il Coro diretto da Bruno Casoni a Milano, Lodi e Varese il 9, 10 e 13 marzo.
La mostra a Teatro
Il percorso espositivo che verrà allestito al Piermarini comprende oltre 100 opere e, per la prima volta, coinvolge tutto il Museo del Teatro che sarà abbellito da una nuova illuminazione realizzata in collaborazione con Edison. Nelle sale del primo piano saranno le luci a raccontare la figura e la musica di Rossini mettendo in risalto i numerosi ritratti e i cimeli già presenti nelle collezioni, ai quali si aggiungeranno nuovi elementi tra i quali il manoscritto di Tancredi. Negli spazi della Biblioteca "Livia Simoni" saranno invece ospitati un percorso con gli allestimenti scaligeri delle opere di Rossini: da "Sanquirico" alla recente "Gazza ladra" diretta da Gabriele Salvatores, passando attraverso storici spettacoli firmati tra gli altri da Benois, Ponnelle, Ronconi e Pizzi. Anche il Bookstore del Museo sarà dedicato alla mostra e alla figura di Rossini, e in particolare alla presenza costante del pesarese nei più diversi campi della cultura, dal cinema al costume alla gastronomia.