Aveva 96 anni. Negli anni '50 con il trio "Lambert, Hendricks & Ross" rese popolare il genere "vocalese"
Si è spento a 96 anni a New York il musicista Jon Hendricks. Era noto per aver reso popolare lo stile "vocalese", una particolare tecnica in cui le parole sono adattate ed improvvisate su una melodia. A dare la notizia del decesso, è stata la figlia Aria.
Il padrino del vocalese
Nato a Newark, in Ohio, nel 1921 Jon Hendricks debuttò giovanissimo come ballerino e batterista prima di dedicarsi unicamente al canto. Nel 1957 fondò con i cantanti Dave Lambert ed Annie Ros il trio "Lambert, Hendricks & Ross", passato successivamente alla storia per aver diffuso il genere "vocalese": partendo da melodie standard, spesso celebri, i tre creavano su di esse un nuovo testo, in alcuni casi traendo ispirazione per le liriche dal titolo dei brani. La band pubblicò sette album fino allo scioglimento negli anni ’60: il loro lavoro più celebre è "Sing a song of Basie", che li vedeva confrontarsi con melodie composte da Count Basie, ma in carriera reinterpretarono anche successi di Duke Ellington e Charlie Parker.
Gli ultimi anni
Dopo lo scioglimento del trio, Hendricks si dedicò a progetti da solista o corali, lavorando anche come insegnante di jazz e critico musicale. Nel 1986 vinse con Bobby McFerrin un Grammy per la canzone "Another night in Tunisia", mentre nel 1998 "Sings a Song of Basie" venne inserito nella Grammy Hall of Fame. Il pubblico italiano lo ricorda per la partecipazione, nel 1991, al Festival di Sanremo: in quell’occasione cantò, accompagnato dal suo coro , "Lemme Hear Some o' That Be-Bop", versione in inglese di "Sbatti ben sul be-bop" dei Ladri di Biciclette.