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Molestie, Warner: il film uscirà con il nome di Brizzi

Spettacolo
Una foto d'archivio di Fausto Brizzi (KikaPress)

Dopo le accuse a sfondo sessuale al regista, la casa di produzione ha tolto i credits dal trailer di “Poveri ma ricchissimi”, pellicola da lui diretta. Ma al cinema la firma ci sarà

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La Warner Bros ha cancellato dal trailer del film “Poveri ma ricchissimi” il nome del regista Fausto Brizzi, dopo le accuse di molestie sessuali che lo hanno coinvolto nelle ultime settimane. Ma il film, come fa sapere la Warner, avrà la firma di Brizzi. "Il diritto d'autore - spiega la casa di produzione - è inalienabile e naturalmente Warner Bros Entertainment Italia lo preserverà nei titoli del film". Nel promo però il nome di Brizzi non è stato inserito e non compare neppure tra gli sceneggiatori, mentre ci sono quelli dei co-sceneggiatori. Già nei giorni scorsi, la Warner aveva confermato l'uscita del film il 14 dicembre, precisando però che il nome di Brizzi non sarebbe stato "associato ad alcuna attività relativa alla promozione e distribuzione del film".

Le accuse a Brizzi

La Warner, alcuni giorni fa, aveva spiegato che l’azienda "prende molto seriamente ogni accusa di molestia o abuso e si impegna fermamente affinché l’ambiente di lavoro sia un luogo sicuro per tutti i suoi dipendenti e collaboratori". Fausto Brizzi, è stato accusato nei giorni scorsi di aver molestato alcune attrici durante presunti casting. Lo stesso regista si è difeso smentendo ogni dichiarazione delle ragazze e sostenendo di non aver mai avuto un rapporto sessuale non consenziente con una donna.

Le parole della moglie

Dopo la serie di accuse, la moglie del regista, Claudia Zanella, ha commentato la vicenda parlano di “tribunale mediatico” e ribadendo che si tratta di “voci”, per poi prendere con ancora più decisione le difese del marito in una lettera alla stampa. "Mi addolora molto ascoltare le accuse rivolte a Fausto perché non corrispondono in nessun modo alla persona che conosco, pur nutrendo il massimo rispetto per le donne che si sono sentite ferite”, ha scritto la moglie del regista. "Gli sono vicina - aggiunge - perché così avviene tra una moglie e un marito quando si affrontano periodi difficili”.