Molestie, Fausto Brizzi nega. Asia Argento: querelaci tutte

Spettacolo
Il regista Fausto Brizzi

"Mai commesso abusi" dice il regista smentendo le voci circolate sui social su un suo coinvolgimento in episodi di violenze. In via precauzionale sono state sospese le attività lavorative e imprenditoriali

Lo scandalo delle aggressioni sessuali di Hollywood dilaga anche in Italia e travolge il nostro cinema. Come riporta il Corriere della Sera, sospetti si sono concentrati sul regista Fausto Brizzi, autore di pellicole di successo, da "Notte prima degli esami" a "Maschi contro Femmine" ai cinepanettoni di Natale. E' accusato da alcune protagoniste di film e serie tv di averle molestate o violentate. "Mai e poi mai nella mia vita ho avuto rapporti non consenzienti o condivisi", ha però subito dichiarato Brizzi aggiungendo che procederà in ogni opportuna sede nei confronti di chiunque affermi il contrario. In via precauzionale, il regista ha deciso di sospendere tutte le attività lavorative ed imprenditoriali. Chiedo a tutti il massimo rispetto della privacy della mia famiglia- ha detto Brizzi - e in particolare di mia moglie, l'attrice fiorentina Claudia Zanella.

Asia Argento: querelaci tutte

Immediata la replica dell'attrice e regista Asia Argento, la prima donna italiana a denunciare molestie subite dal produttore di Hollywood Harvey Weinstein, che risponde a Fausto Brizzi attraverso il suo account Twitter. "Querelaci tutte, non ci fai paura", scrive. 

La lettera dell’avvocato

In una lettera inviata agli organi di stampa dal suo avvocato, Antonio Marino, Brizzi afferma: "Ho appreso con grande sconcerto dagli  articoli apparsi sulle pagine di alcuni quotidiani dell'esistenza di ipotetiche segnalazioni di molestie fatte da persone di cui non viene  precisata l'identità. Posso solo affermare, con serenità e sin da ora, che mai e poi mai nella mia vita ho avuto rapporti non consenzienti o condivisi. Per questo, escludo categoricamente di aver conferito mandato legale per trattare il risarcimento del danno in favore di  presunte vittime".

Sospese attività lavorative e imprenditoriali

Brizzi avverte che è intenzionato a portare in tribunale chi insisterà nel coinvolgerlo nella caccia al Weinstein italiano: "Procederò,  pertanto, in ogni opportuna sede - dice - nei confronti di chiunque abbia affermato e affermi il contrario". Intanto, però, il regista e  produttore ha deciso di sospendere ogni attività: "In via  precauzionale, e per evitare strumentalizzazioni, ho sospeso tutte le  mie attività lavorative ed imprenditoriali", informa Brizzi, che conclude: "Chiedo a tutti il massimo rispetto della privacy della mia famiglia e, in particolare, di mia moglie". Brizzi è infatti sposato  dal 2014 con l'attrice fiorentina Claudia Zanella e nei giorni scorsi  l'avvocato Marino era già intervenuto, con una lettera inviata a  Dagospia, a smentire le voci di una rottura della coppia.

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