
400 opere dei più prestigiosi fotografi contemporanei in mostra fino al prossimo 18 febbraio al Vittoriano. Un omaggio alla prima macchina fotografica 35 mm provvista di pellicola

"I Grandi Maestri. 100 anni di fotografia Leica" arriva a Roma, unica tappa italiana, dopo aver riscosso un grande successo di pubblico e critica in 8 diverse città europee. Nella mostra - di cui Sky Arte Hd è partner - alcune delle più iconiche fotografie del XX e XXI secolo: da Renè Burri a Bruce Davidson, da Henri Cartier-Bresson a Gianni Berengo Gardin passando per Elliott Erwitt, Sebastiao Salgado e Robert Capa. Un viaggio nel tempo e nella storia alla scoperta di cambiamenti rivoluzionari -Il sito della mostra
Il sito della mostra
16 le sezioni che compongono la mostra. Un ordine tematico che si intreccia con la cronologia in un percorso che va dalla nascita della prima fotocamera Leica fino alle più recenti visioni. Dal fotogiornalismo di guerra all'uso della fotografia come strumento di propaganda. Ma anche alla fotografia di moda e di strada (foto di Costanza Ruggeri/Sky tg24) -Il Bernini alla Galleria Borghese
Il Bernini alla Galleria Borghese
400 stampe d'epoca originali di celebri fotografi insieme a documenti storici dell'archivio Leica, filmati sui fotografi, locandine pubblicitarie vintage, riviste storiche e prime edizioni di libri, accompagnano il visitatore in un viaggio nel tempo e nella storia -Monet al Vittoriano
Monet al Vittoriano
Lo spettatore può ammirare il meglio della fotografia internazionale con uno sguardo privilegiato sull'Italia: dalle fotografie in bianco e nero di Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, Sebastiao Salgado fino al colore di William Eggleston e Fred Herzog. Accanto alle immagini di Gianni Berengo Gardin, l'esposizione romana dedica spazio anche alle fotografie di altri interpreti italiani d'eccezione - Hokusai all'Ara Pacis
Hokusai all'Ara Pacis
"V-J Day a Times Square" di Alfred Eisenstaedt è divenuta l'immagine simbolo della Seconda guerra mondiale e una delle più grandi icone della storia. Riprodotto in mille modi lo scatto che immortala il bacio tra un marinaio e un'infermiera in una delle piazze più celebri di New York è recentemente diventato anche una statua -Enjoy, l'arte incontra il divertimento
Enjoy, l'arte incontra il divertimento
E' l'8 giugno 1972 quando un giovane uomo con una Leica M2 al collo cambia definitivamente il volto della guerra del Vietnam, scattando una fotografia che diventa immediatamente un'icona. E' "Kim Phuc fugge dopo il bombardamento al napalm sul suo villaggio" di Nick Ut. La foto valse al fotografo, allora 21enne, il Premio Pulitzer per la fotografia -Le grandi mostre dell'autunno-inverno a Roma
Le grandi mostre dell'autunno-inverno a Roma
"Dopo la Leica niente è stato più come prima", sostiene il fotografo americano Leo Rubinfien. La Leica ha promosso il fotogiornalismo, ha contribuito alla street photography, ha stimolato gli esperimenti fotografici

Provini a contatto con 27 scatti in cui è ripresa la commemorazione per le vittime dell'esplosione del mercantile Le Coubre, 1960 (foto di Alberto Kordo)

Durante il primo anno di lancio sul mercato furono realizzate 857 Leica. L'anno seguente erano già il doppio e la tendenza era ancora in crescita. Nel 1929 ne furono immesse sul mercato 16.101 e nel 1932 c'erano oltre 100mila macchine in uso. "Si vedono Leica ovunque - commentava il Photo-Freund Jahebuch alla fine degli anni Venti - In mano a inglesi, americani, francesi, tedeschi, olandesi, svedesi e tanti altri"(foto di Crister Stromholm, "Nana, Place Bralnche")

Gianni Berengo Gardin è stato onorato dal Leica Hall of Fame Award per il suo impatto sul fotogiornalismo italiano. Un particolare rilievo per "Morire di Classe", pubblicato nel 1969. Un libro con immagini intenzionalmente critiche che hanno richiamato l'attenzione sulla situazione dei pazienti ricoverati negli ospedali psichiatrici. Un libro che provocò accese discussioni fino ad arrivare alla riforma del sistema sanitario italiano (in foto Istituto psichiatrico di Colorno, 1968)