I 25 film horror più spaventosi di tutti i tempi

Spettacolo
Il fotogramma di una delle scene più famose di "Shining" diretto da Stanley Kubrick (Kika Press)
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La rivista "New musical express" ha stilato la sua classifica delle produzioni cinematografiche più terrificanti di sempre. Tra grandi classici come "L'esorcista" e "Shining" c'è però una una sorpresa. Con Gregory Peck come protagonista

Hanno fatto tremare intere generazioni con zombie, mostri, serial killer e bambini indemoniati. Sono i 25 film più spaventosi di tutti i tempi, raccolti nella classifica della rivista musicale britannica "New musical express" (Nme). Una lista dei prodotti cinematografici diretti dai più grandi maestri del genere horror.

I primi cinque film

Vince la classifica di Nme “Il presagio”, pellicola del 1976 diretta da Richard Donner. Un film infarcito di profezie bibliche e presagi demoniaci, in cui il piccolo Damien, figlio adottivo del diplomatico Robert Thorn, interpretato da un grande Gregory Peck, ri rivela in realtà essere il figlio del Diavolo. È l'Anticristo che scatena forze oscure fin dal giorno della sua nascita. Secondo classificato è “L'esorcista”. Pietra miliare dell'horror di tutti i tempi. Correva l'anno 1973 quando la sua uscita nelle sale terrorizzò l'opinione pubblica di tutto il mondo. Diretto da William Friedkin su sceneggiatura di William Peter Blatty, il film tratta della storia della giovane Regan MacNeil, un'adolescente posseduta dal Diavolo. I mutamenti fisici della ragazza, i suoi comportamenti blasfemi e il tentativo dei due sacerdoti di esorcizzare il maligno sono gli ingredienti perfetti dello choc cinematografico. Al terzo posto si piazza “Non aprite quella porta” ("The Texas Chain Saw Massacre"), un avviso entrato di diritto nel modo di dire comune tanto è iconico il film che rappresenta. È il 1974 uando Tobe Hooper gira questo capolavoro dell'horror che consegna alla storia il personaggio di Leatherface, uno dei più famosi assassini seriali del cinema. In quarta posizione c'è “Shining”, 1980. Bastano il nome del regista, Stanley Kubrick, quello dell'attore protagonista, Jack Nicholson e l'autore del romanzo che ha ispirato il film, Stephen King, per riportare alla mente l'Overlook hotel nelle montagne del Colorado, la pazzia di Jack Torrance, e la sua ascia che trapassa una porta al grido di “Wendy!”. “Alien” è l'ultimo della prima cinquina. A metà strada tra un horror e un film di fantascienza, il film del 1979 è considerato uno dei più grandi capolavori di Ridley Scott. Lo Xenomorfo creato da Hans Ruedi Giger e dall'italiano Carlo Rambaldi ha letteralmente terrorizzato intere generazioni.

Da “The ring” a “The thing”

In sesta posizione c'è un film relativamente recente: “The ring” diretto nel 1998 dal giapponese Hideo Nakata (e più conosciuto nella versione americana del 2002). Al settimo posto l'austriaco “Funny games” del 1997, girato di nuovo, dieci anni dopo e in versione Usa, dallo stesso regista Michael Haneke. Il punto di non ritorno è nella frase: “Vogliamo scommettere che voi in... diciamo dodici ore, sarete tutti e tre morti?”. Ottavo posto per “The Blair witch project”: nel 1999 sono bastati 60mila dollari ai registi Daniel Myrick ed Eduardo Sanchez per creare uno dei lavori più spaventosi di tutti i tempi e un fenomeno da 248,6 milioni di dollari al botteghino. Primo film degli anni 2000 è “Paranormal activity” del 2007 in nona posizione: il ritmo è molto simile a quello del film di Myrick e Sanchez, ma qui ci sono telecamere a circuito chiuso che ogni notte catturano una serie intensa di attività poltergeist. Decimo posto per “La cosa” (“The thing”) di John Carpenter, maestro indiscusso del filone. Nel 1982 ha girato la storia di una sorta di blob malefico e quasi onnipotente, che decima uno per uno i membri di un gruppo di ricerca scientifica nell'Antartide. Il film è in parte un remake dell'altrettanto celebre "La cosa di un altro mondo" del 1951. 

Da “Halloween” a “La casa”

Ancora John Carpenter in 11ma posizione col suo film del 1978, “Halloween”: un concentrato di violenza e terrore con la firma del killer psicopatico Michael Myers. Posizione 12 per “Il silenzio degli innocenti”, anno 1991. Una rivoluzione del genere, grazie a uno dei personaggi più famosi del cinema: il serial killer Hannibal Lecter. È stato il primo, e finora l'unico, horror thriller ad aver vinto i cinque premi Oscar più importanti: miglior film, miglior regia, miglior attore, miglior attrice e miglior sceneggiatura. In 13ma posizione c'è “28 Giorni dopo”, horror fantascientifico girato nel 2002 da Danny Boyle, il papà, premio Oscar, di “Slumdog millionaire” e “Trainspotting”. Al 14mo posto c'è “Saw – L'enigmista”: correva l'anno 2004 quando il regista James Wan consegna al mondo un film che si apre con due uomini incatenati dentro una stanza illuminata a neon. Chiude la terza cinquina “La casa”, scritto e diretto da Sam Raimi nel 1981, e che vede protagonisti cinque ragazzi in un week-end di paura in una casa di montagna.

Da “It follows” a “The orphanage”

Al 16mo posto si piazza “It follows” di David Robert Mitchell, sceneggiatura che descrive l'incontro tra sesso e terrore. In 17ma posizione c'è “Wolf Creek”, pellicola di Greg McLean del 2005, ispirata a una storia vera di omicidi seriali in Australia. Diciottesima piazza per “Don't look now”, tradotto in italiano con “A Venezia... un dicembre rosso shocking”. Diretto da Nicolas Roeg nel 1973 tratta della storia di un serial killer che si aggira nella città lagunare. Al 19mo posto c'è “Nightmare - Dal profondo della notte”, primo film della saga di Freddy Krueger diretto da Wes Craven nel 1984. “The orphanage” (2007), per la regia di Juan Antonio Bayona, conquista la 20sima posizione.

Da “Carrie” a “The strangers”

La 21ma posizione se l'aggiudica “Carrie - Lo sguardo di Satana” film del 1976 diretto da Brian De Palma e tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King. In 22ma posizione c'è “Babadook”, horror psicologico del 2014 per la regia di Jennifer Kent che narra la storia di una madre e di suo figlio, tormentati da una presenza maligna. Al 23mo posto “La mosca” ,1986, di David Cronenberg: remake del film “L'esperimento del dottor K” del 1958 e vincitore del premio Oscar per il miglior trucco. Tratto dall'omonimo romanzo di Ira Levin,“Rosemary's baby”, pellicola di Roman Polanski del 1968, conquista il 24mo posto con la storia della nascita del figlio del Diavolo e una grande interpretazione di Mia Farrow. Ultima produzione della classifica è “The strangers” film del 2008 diretto da Bryan Bertino che tratta di una giovane coppia perseguitata da tre psicopatici mascherati.

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