
Dal 28 aprile al 20 agosto, Fondazione Nicola Trussardi e la Triennale presentano "The Restless Earth". L'esposizione, ideata e curata da Massimiliano Gioni, ospita opere di più di 60 artisti provenienti da oltre 40 Paesi del mondo. FOTOGALLERY

Dal 27 aprile al 20 maggio la Triennale di Milano ospita la mostra "The restless Earth" ("La Terra Inquieta"). Ideata e curata da Massimiliano Gioni, è frutto della collaborazione tra Fondazione Nicola Trussardi e la Triennale di Milano (foto di Francis Alÿs, scattata nel 2008 presso lo stretto di Gibilterra ) -L'esposizione "The restless Earth"
L'esposizione "The restless Earth"
L'esposizione prende in prestito il titolo da una raccolta di poesie di Édouard Glissant, scrittore caraibico con uno spiccato interesse per le problematiche della coesistenza tra diverse culture (foto: Gianluca Di Ioia) - Visite guidate alla mostra
Visite guidate alla mostra
La mostra è dedicata proprio al tema delle migrazioni, narrato attraverso le opere di oltre 60 artisti provenienti da tutto il mondo - Presentazione della mostra sul sito de "La Triennale"
Presentazione della mostra sul sito de "La Triennale"
Nella foto, il lavoro dell'algerino Adel Abdessemed nel una barca carica di sacchi dell'immondizia diventa metafora della tratta di esseri umani (foto: Marco De Scalzi) - "Gli sbarchi non si fermano"
"Gli sbarchi non si fermano"
Significativa, all'interno della mostra "La Terra Inquieta", anche l'immagine dell'albanese Adrian Paci, con dei passeggeri ritratti su una scaletta, nel bel mezzo della pista di un aereoporto, ma senza aereo (foto: Adrian Paci) - Un'altra mostra alla Triennale
Un'altra mostra alla Triennale
L'esposizione parla delle trasformazioni epocali che stanno segnando lo scenario globale, con un focus particolare sulla crisi dei rifugiati. Nella foto, l'opera del tunisino Wafa Hourani intitolata "Qalandia" (foto: Gianluca Di Ioia) - Hourani alla Saatchi Gallery
Hourani alla Saatchi Gallery
Diverse le forme scelte dagli artisti per rappresentare le migrazioni: dalle foto alle installazioni, dagli oggetti (vestiti, valigie) ai video, come quelli del londinese Isaac Julien o del ghanese John Akomfrah (foto: Gianluca Di Ioia) - Papa: "io, figlio di migranti"
Papa: "io, figlio di migranti"
Il percorso espositivo esplora geografie reali o immaginarie (come in quest'opera del torinese Alighiero Boetti) e ricostruisce l’odissea dei migranti attraverso una serie di nuclei tematici (foto: Gianluca Di Ioia) - Rotta Libia-Italia verso la chiusura
Rotta Libia-Italia verso la chiusura
Tra i temi caldi la guerra in Siria, gli sbarchi a Lampedusa e la vita nei campi profughi, ma anche la migrazione italiana di inizio Novecento. Qui l'opera dell'artista Hassan Sharif, di Dubai, e sullo sfondo le stampe del libanese Ziad Antar (foto: Marco De Scalzi) - Il sito ufficiale dell'artista Hassan Sharif
Il sito ufficiale dell'artista Hassan Sharif