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Se ne va il "fischio" del West: addio ad Alessandro Alessandroni

Spettacolo

È morto a Roma il compositore, direttore d'orchestra e arrangiatore diventato celebre in tutto il mondo per le sue colonne sonore “fischiettate”. Da “Per un pugno di dollari” a ”Il buono, il brutto, il cattivo” fino a “Un sacco bello”, ha contribuito a decine di colonne sonore indimenticabili

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Anche un fischio può contribuire a rendere leggendario un film: un’arte di cui era maestro Alessandro Alessandroni, scomparso il 26 marzo all’età di 92 anni. Anche grazie alla sua "fischiata" film come "Per un pugno di dollari", la celebre pellicola diretta da Sergio Leone e interpretata da Clint Eastwood e Gian Maria Volonté, sono entrati nella leggenda.  Compositore, direttore d'orchestra e arrangiatore, nella sua lunga carriera artistica ha vantato collaborazioni illustri che vanno dagli spaghetti  western di Leone, tra i quali spicca anche "Il buono, il brutto, il cattivo", dove ha lavorato assieme a Ennio Morricone. Fino a "Un sacco bello" di Carlo Verdone passando per le canzoni di Jovanotti e dei Baustelle. L’annuncio della morte è comparso sulla pagina ufficiale di Facebook del compositore con un post, seguito da una nota diffusa dalla casa editrice Tsunami edizioni, che stava lavorando ad una sua biografia, nella quale l’editore e lo staff hanno sottolineato come Alessandroni sia stato "uno dei più originali e poliedrici musicisti della sua generazione".

 

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Gli inizi con Nino Rota – Nato a Roma nel 1925, si avvicina alla musica sin da bambino, appassionandosi in modo particolare alla chitarra. Ottenuto il diploma al Conservatorio di Roma, trova un impiego nella casa di produzione cinematografica Fonolux. In quegli anni si mette in luce per le sue doti canore e di chitarrista tanto che il grande Nino Rota, lo vuole nella sua orchestra i "2+2". Proprio grazie a questa collaborazione e quasi per caso (serviva qualcuno che si prestasse per un motivo musicale) nasce il suo mitico "fischio", che poi diventerà una delle caratteristiche distintive delle colonne sonore dei spaghetti western.

 

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Grandi collaborazioni – Famoso principalmente per le colonne sonore incise con Ennio Morricone, non solo nei film western ma anche in "Un sacco bello" di Carlo Verdone, presta il suo fischio anche per altre perllicole cult come "Lo chiamavano Trinità...", con Franco Micalizzi e "La ragazza con la pistola", con Monica Vitti. Tra le ultime collaborazioni hanno un posto di rilievo quella con i Baustelle nel 2008 per "Spaghetti western", una canzone del disco Amen e quella con Jovanotti nel 2011 per "Quando sarò vecchio", una delle canzoni dell'album "Ora".

 

Cerimonia in Africa – Negli ultimi anni Alessendroni trascorreva una parte dell'anno, con la moglie, in Namibia, dove diceva di "trovare la pace". Per questa ragione, ha fatto sapere la famiglia, proprio all’interno della casa nello stato dell'Africa meridionale si svolgerà una cerimonia commemorativa con musica e musicisti diretti dal figlio Alex Jr. Alessandroni.