Lucas Hedges - Nomination Miglior Attore nonProtagonista

Spettacolo

Lucas Hedges ha appena 20 anni ed è già una delle promesse di Hollywood. Aneddoti e curiosità sul suo ruolo in “Manchester by the Sea” e sulla candidatura agli Oscar 2017.

Lucas Hedges, 20 anni appena compiuti, debutta agli Oscar 2017 per la sua interpretazione in “Manchester by the Sea”. Il giovane talento è candidato come miglior attore non protagonista per il ruolo di Patrick, un adolescente estroverso e vivace. Patrick vive a Manchester, sulla costa del Massachusetts, suona in una band, gioca a hockey e ha successo con le ragazze. Alla morte del padre il ragazzo si ritrova solo, ed è affidato allo zio paterno Lee (Casey Affleck). I due cercano insieme di fronteggiare le rispettive perdite, e di organizzare le loro vite future.

 

Lucas Hedges, dalle recite scolastiche a “Manchester by the Sea”

Gli Oscar sono un affare di famiglia in casa Hedges. Il padre di Lucas, Peter Hedges, è infatti un quotato scrittore e regista, nominato nel 2002 per la sceneggiatura di “About a Boy”. Nato a Brooklyn in una famiglia di artisti, Lucas Hedges ha frequentato i set cinematografici fin da bambino. Da sempre appassionato di cinema, ha passato l’infanzia a guardare vecchi film. “Ogni volta che vedevo un giovane attore”, racconta Lucas, “mi precipitavo su Internet per scoprire ogni dettaglio sulla sua carriera”. Hedges debutta sulla scena a 4 anni nelle recite scolastiche, più avanti è notato da un talent scout mentre recita in “Nicholas Nickleby” di Dickens. Le prime parti al cinema le ottiene grazie a Wes Anderson, che lo sceglie prima per “Moonrise Kingdom”, poi per “Grand Budapest Hotel”. Il ruolo di Patrick in “Manchester by the Sea” è quello della svolta, e lo ha già trasformato in una delle promesse più ambite di Hollywood. Grazie al film, oltre alla nomination agli Oscar 2017, Lucas Hedges ha già vinto il premio Breakthrough Performance della National Board of Review.

 

Lucas Hedges e il ruolo di Patrick in “Manchester by the Sea”

Patrick, in “Manchester by the Sea”, è un ragazzo di provincia della classe operaia, che affronta con grande carattere il momento più nero della sua vita. Lucas Hedges ha alle spalle un background completamente diverso da quello del personaggio che interpreta. La sua è una famiglia di artisti, intellettuale e benestante, che lo ha sempre sostenuto e non gli ha mai fatto mancare stabilità. Lucas Hedges ha comunque cercato nel suo background e dentro di sé l’ispirazione necessaria per dare vita al ragazzo che interpreta. “Patrick è diverso da me, è carismatico, affascinante e lotta con tutto sé stesso per sopravvivere”, ha detto Lucas alla stampa, “io sono uno che si spaventa facilmente, molto insicuro. Patrick rappresenta quel tipo di ragazzo che non mi è mai piaciuto. Ma in fondo il suo desiderio più grande è quello di essere amato, e in questo siamo simili”.

 

“Manchester by the Sea”, Lucas Hedges sul lavoro con Casey Affleck

Lucas Hedges, all’inizio, era un po’ nervoso all’idea di lavorare con Casey Affleck. Poi ha capito quanto avrebbe potuto imparare da lui sul set. “Il mio personaggio diventa un duro e io non sono uno così, Casey è un duro”, ha raccontato alla stampa, “lui si è aperto e mi ha dato molti consigli utili, soprattutto riguardo questa idea che quando giri non c’è distinzione tra il momento dell’azione e lo stop. Per tutto il tempo delle riprese devi vivere la tua vita in entrambe le dimensioni, quella reale e quella filmica”.

Lucas Hedges ha raccontato che durante la lavorazione di “Manchester by the Sea”, Casey Affleck sembrava completamente estraniato dalla realtà circostante, e dal normale modo di interagire con le persone. “Era come se per la maggior parte del tempo non fosse lì. Così, molte delle mie azioni nel film, erano una specie di tentativo di attirare la sua attenzione, di riportarlo su questo mondo.”

 

La recitazione in “Manchester by the Sea” secondo Lucas Hedges

Il personaggio di Patrick in “Manchester by the Sea” affronta fasi diverse, imponendo a Luca Hedges una sfida costante dal punto di vista interpretativo. Il ragazzo appare all’inizio estroverso, spavaldo e impegnato a mascherare la perdita. A chi gli chiede come va risponde “Ho due ragazze e suono in una band”. Poi le cose cambiano, e il lutto assume forme diverse. Hedges riconosce gran parte dei meriti per la sua interpretazione alla bravura del regista Kenneth Lonergan: “La bellezza di lavorare con Kenny è che lui sa dove può arrivare la sceneggiatura, ma ogni scena può essere resa in tanti modi diversi, l’importante è essere impegnati completamente. Kenneth sa quanto può essere misterioso il lutto, ed è disposto ad essere sorpreso”.

 

Il futuro di Lucas Hedges dopo “Manchester by the Sea”

Luca Hedges si è da poco iscritto al college per studiare recitazione, ma per ora sembra più impegnato a consolidare la sua carriera da attore. Lo vedremo presto in due film, al momento sono in fase di post-produzione. Il primo è “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri”, con Woody Harrelson, Peter Dinklage, l’altro è “Lady Bird”, scritto e diretto da Greta Gerwig, dove reciterà al fianco di Saoirse Ronan. Nel frattempo si è dedicato anche al teatro, partecipando alla produzione off Broadway intitolata “Yen” nei panni di un ragazzo schiavo della sua Xbox, una mania forse lontana dalla sua realtà. Lucas Hedges ha infatti dichiarato di rilassarsi con lo yoga, e di avere una grande passione per l’aromaterapia. Lucas è anche uno sportivo e da bambino è stato una promessa dello squash, tanto da essere considerato il terzo miglior giocatore statunitense.

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