In “La battaglia di Hacksaw Ridge”, Andrew Garfield, diretto da Mel Gibson, interpreta l’eroe Desmond Doss.
Andrew Garfield è il protagonista de “La battaglia di Hacksaw Ridge”, film con la regia di Mel Gibson, in cui veste i panni di Desmond T. Doss, il primo obiettore di coscienza insignito dal Presidente Harry S.Truman della Medaglia d’Onore dopo aver salvato la vita a 75 compagni nel corso della sanguinosa battaglia di Okinawa nella Seconda Guerra Mondiale.
Mel Gibson, Andrew Garfield e “La battaglia di Hacksaw Ridge”
“Quando ho sentito la storia di Desmond Doss, il primo obiettore di coscienza a ricevere la Medaglia d’Onore degli Stati Uniti – ha spiegato Mel Gibson presentando la pellicola -, sono rimasto stupito dalla portata del suo sacrificio”.
Il regista ha affermato di essere rimasto affascinato dal personaggio di Doss, un uomo che credeva fermamente nei suoi ideali ed è riuscito a rispettarli sempre e comunque. “Era un uomo che, nel modo più puro, disinteressato, e quasi inconsapevole, aveva più volte rischiato la propria vita per salvare la vita dei suoi fratelli. – ha raccontato il regista - Desmond era un uomo del tutto ordinario che ha fatto cose straordinarie. Quando è scoppiata la seconda guerra mondiale e i giovani sono corsi ad arruolarsi, Desmond ha dovuto affrontare una situazione difficile – era ansioso di servire la patria, come qualsiasi uomo, ma la violenza andava in conflitto con le sue convinzioni religiose e morali. Si è categoricamente rifiutato di toccare una sola arma”.
“Andrew Garfield ha veramente incarnato il personaggio e ha catturato l’essenza di Desmond Doss, e il cast e la troupe non sono stati certo da meno. – ha rivelato l’attore e regista - Sono grato per il contributo di tutti. È stato un privilegio e un onore poter raccontare questa storia”. Secondo Mel Gibson, l’interpretazione di Andrew Garfield in “La battaglia di Hacksaw Ridge” è stata magistrale e l’interprete di “Spider-Man” merita l’Oscar come Miglior attore protagonista.
“Desmond ha subito una persecuzione intensa per il suo rifiuto ad abbandonare la sua convinzione, si è lanciato nell’inferno della guerra armata con nient’altro che la sua fede, ed è emerso come uno dei più grandi eroi di guerra di tutti i tempi. – ha detto Gibson - Desmond Doss era singolare. Ce ne sono pochi, se non nessuno, che potrebbero o vorrebbero replicare le sue azioni. L’umiltà che ha mantenuto nell’affrontare il suo eroismo è un testamento al coraggio di un uomo”.
A dimostrazione di ciò per anni registi e produttori hanno chiesto a Desmond Doss il permesso di realizzare un film ispirato alla sua storia, ma lui ha sempre rifiutato. Il motivo? Il militare ha sempre affermato di non sentirsi un eroe, spiegando che i veri eroi sono altri.
Andrew Garfield e la spiritualità in “La battaglia di Hacksaw Ridge”
“Gli ultimi tre anni sono stati letteralmente una benedizione per me. – ha raccontato Andrew Garfield, parlando del suo ruolo in “La battaglia di Hacksaw Ridge” - Ho lavorato con due grandi maestri, e a questo punto potrei anche ritirarmi dalla scena, perché sono esausto e poi perché l’essenza di quei film è vicinissima al mio cuore. Ho scoperto di non sapere nulla di chi sono o di come funziona il mondo, ora ho solo sete di conoscenza, verità e saggezza”.
Prima di girare “La battaglia di Hacksaw Ridge”, Andrew Garfield è stato impegnato con “Silence”, film di Martin Scorsese tratto dal romanzo di Shusaku Endo, in cui interpreta Padre Rodrigues, un missionario gesuita in missione in Giappone nel diciassettesimo secolo. Per prepararsi a questo ruolo l’attore ha studiato per un anno, analizzando il libro di Shusaku Endo con Martin Scorsese e dedicandosi ad una serie di esercizi spirituali con Padre Martin, sacerdote gesuita di New York. Un percorso che ha cambiato Garfield come persona e come professionista.
“Per me è stata un’esperienza che non saprei come riassumere – ha raccontato - profondamente privata e trasformativa; ha trasceso il lavoro di attore e mi ha fatto arrivare in modo graduale a un rapporto nuovo con la spiritualità”. Parlando della sua esperienza con Mel Gibson, Andrew Garfield ha espresso anche un certo fastidio nei confronti della fama e della popolarità, arrivata grazie a Spider-Man. “Per me è pericoloso ricevere una quantità di attenzione spropositata ed è innaturale il senso di sé che dà questa deriva. – ha spiegato - Non possiamo venerare le celebrity come nuovi sacerdoti e sacerdotesse. Rifiuto in toto l’idea della celebrità, non l’ho mai cercata, né voluta”.
“La battaglia di Hacksaw Ridge”: Andrew Garfield e Desmond Doss
Andrew Garfield e Desmond Doss d’altronde hanno molto in comune: una forte spiritualità e la volontà di rinunciare a tutto ciò che è materiale. “Penso che le domande che si pone Doss sono le stesse che dovremmo porci anche noi ogni giorno. – ha spiegato l’attore - […] Il personaggio attraversa molte difficoltà, dalla separazione dai suoi affetti alla violenza della guerra, e nel corso della storia offre un grande esempio della filosofia del "vivi e lascia vivere"; penso che si tratti di una storia bellissima. Doss offre un modello di comportamento eccezionale, un modello con il quale non è facile confrontarsi, ed è un uomo che rispetta fino in fondo i propri principi”.
Non a caso Garfield ha azzardato una somiglianza fra Doss e Spider-Man, entrambi sono due supereroi, che combattono per ciò in cui credono. “Lui – ha detto parlando del suo personaggio – è un supereroe ancora più di Spider-Man! Quest'uomo ha compiuto un'impresa incredibile, trascinando settantacinque soldati feriti fino all'accampamento: è qualcosa che richiede una forza immensa, soprattutto se si tratta di un ragazzo mingherlino”.